La Rete Nazionale di Solidarietà con Cuba (NNOC) negli Stati Uniti ha svolto un dibattito sulle azioni per esigere l’eliminazione del blocco imposto da Washington all’Isola e su altri temi vincolati alle relazioni bilaterali.
Dopo l’inaugurazione nell’Università di Augsburg, a Minneapolis, in Minnesota, della conferenza annuale dell’organizzazione, i partecipanti hanno parlato dell’importanza delle risoluzioni avallate dalle autorità di differenti città del paese per reclamare la fine dell’assedio economico a Cuba, che si prolunga già da più di 55 anni, ha informato l’ agenzia Prensa Latina.
«Ci sono compagni che vengono da luoghi nei quali sono state approvate queste risoluzioni e vogliamo promuoverle per far sì che le impulsino sempre più persone . Sono molto importanti perchè rappresentano mltissime persone in ogni città», ha detto Alicia Jrapko, codirettrice della NNOC, in una dichiarazione a Prensa Latina.
Il 31 ottobre, ha segnalato, si svolgerà una nuova votazione della ONU per condannare questa politica e si riferiranno all’organizzazione alcune attività attorno a questo processo perciò necessitiamo essere presenti lì.
I dibattiti hanno riguardato i differenti viaggi che i membri della rete vogliono realizzare nell’Isola nel prossimo anno, con speciale accento sulla Brigata Venceremos, un’iniziativa che nel 2019 compirà mezzo secolo.
Si è parlato dei preparativi della Brigata Primo Maggio e c’è stata una discussione sul tema razziale e la differenza che esiste su questo in uno e l’altro paese.
La Jrapko ha aggiunto che i gruppi presenti alla conferenza hanno citato le azioni di solidarietà con Cuba durate l’anno scorso e quello che vogliono fare nel 2019.
«Speriamo che questo incontro serva per dare più forza al movimento e per continuare a lottare contro il blocco che è il problema principale», ha sostenuto.
L’attivista ha aggiunto che tutti i partecipanti sono d’accordo che è necessario finirla con questo assedio, con la proibizione dei viaggi che impedisce agli statunitensi di andare liberamente a Cuba e con la politica di cambio di regime. Ugualmente reclamano la restituzione del territorio illegalmente occupato dalla base navale statunitense ubicata a Guantánamo.
Durante l’inizio dell’incontro, l’altra co/direttrice della NNOC, Gail Walker, ha ringraziato il Comitato Minnesota Cuba per aver accolto per la prima volta questa riunione della rete che raggruppa circa 50 organizzazioni nel territorio nordamericano.
Durante l’apertura è stato letto un messaggio inviato ai partecipanti dal congressista repubblicano Tom Emmer, che ha detto d’aver fiducia in questa riunione che ci porterà avanti nel nostro sforzo coordinato per eliminare il blocco e migliorare le relazioni bilaterali