FIHAV 2018

Mauro De Tommasi, direttore dell’Ufficio in Cuba dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE L’Avana), ha risaltato le buone relazioni commerciali tra i due paesi, soprattutto dal punto di vista della fiducia «Le imprese italiane che storicamente lavorano nell’Isola hanno fiducia nel processo d’attualizzazione del processo economico e sociale cubano», ha detto a Prensa Latina durante la 36ª Fiera Internazionale de L’Avana (Fihav 2018).

De Tommasi ha segnalato che i dirigenti delle imprese cubane sono molto competenti e seri, e sanno molto bene quali sono le necessità tecnologiche e di consulenza. Poi ha fatto anche un riferimento alle prospettive di sviluppo esistenti, perché il capitale umano dell’Isola è qualificato, ha aggiunto.

L’ufficio dell’Agenzia quest’anno ha portato un programma di presentazioni per aiutare a far conoscere meglio il mercato cubano agli imprenditori italiani presenti per la prima volta.

«Noi lavoriamo con gli imprenditori che ripetono la loro presenza – e sono diversi – rispondendo alle loro domande sulle novità legislative e per altri servizi. Una delle novità di questa edizione è la presentazione di macchinari per imballare o per la produzione di alimenti, che arricchiscono l’interazione degli uomini d’affari con i partecipanti alla Fiera.

Quest’anno sono esposti mobili da giardino, una nuova proposta portata dalle imprese italiane alla Fihav, con l’esposizione di macchine agricole, per la costruzione, idrauliche e di beni di consumo e di capitale.

Mauro De Tommasi, ha dichiarato che la Fihav 2018 chiude alla grande con una notevole partecipazione dell’Italia nelle fiere settoriali realizzate in Cuba quest’anno, come quella della Costruzione e Cubaindustria.

«Il nostro obiettivo è creare l’ambiente più favorevole per far sì che si sviluppino relazioni concrete, forti e reciprocamente vantaggiose tra le parti.

In questo caso Italia e Cuba», ha precisato.

Fihav 2018, resta aperta sino ad oggi 2 novembre, ultimo giorno d’esposizione commerciale, una Fiera tra le più rappresentative dell’America Latina e i Caraibi.


La nuova Cartella d’Opportunità per gli investimenti stranieri in Cuba

 

La Cartella delle opportunità per gli Investimenti Stranieri 2018-2019 conta con 525 progetti, per un ammontare d’investimenti che supera gli 11.609 milioni di dollari.

In questa opportunità s’incorporano 168 nuovi progetti vincolati all’allevamento del bestiame, le industrie alimentari, leggera e siderurgica e meccanica, la chimica, il turismo e le miniere. Ugualmente, si ritirano 104 progetti già realizzati che hanno cambiato la portata o sono in negoziato e si adegua l’ammontare degli investimenti di 13 progetti, secondo i risultati degli studi di pre-fattibilità e si attualizza la politica per il settore industriale enfatizzando la necessità d’ottenere una catena di produzione.

Il ministro del Commercio Estero e l’Investimento straniero, Rodrigo Malmierca Díaz, ha dichiarato che queste iniziative sono disseminate in tutto il paese e di queste 45 sono presenti nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZEDM).

Il turismo si ratifica con il maggior numero di opportunità, con 187 progetti dentro questa Cartella.

Il Ministro ha spiegato che oggi si continua a investire nello sviluppo dei porti e degli aeroporti e si presta speciale attenzione all’infrastruttura ferroviaria.

«Dall’ottobre dell’anno scorso e sino al mese d’ottobre di quest’anno sono stati autorizzati 40 nuovi affari per un ammontare di investimenti di 1500 milioni di dollari, 35 dei quali già avanzano nei loro processi d’investimento.

Rispetto alle leggi, Malmierca Díaz ha aggiunto che sono state modificate alcune norme complementari che accorciano i processi di valutazione degli investitori e che si lavora alla creazione di uno Sportello Unico dell’Investimento Straniero, che entrerà in funzione alla metà del prossimo anno.

Anche se è meno dell’ammontare che necessitiamo, l’investimento straniero in Cuba cresce nonostante il blocco commerciale e finanziario.

Il nostro modello di sviluppo socialista si trasforma e per questo il Governo difende e include le relazioni economiche esterne.

Siamo impegnati ad appoggiare tutti gli interessati alla realizzazione di nuovi affari e per questo contiamo su una nuova cartella più differenziata nella sua composizione per attività e settori», ha avvisato ancora Malmierca

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