Cuba leader della promozione della salute nella regione

La più grande delle Antille occupa da alcuni giorni la presidenza della Riunione della Rete Latinoamericana e dei Caraibi dei Gestori della Promozione della Salute (REDLACPROMSA), che ha realizzato a Santiago di Cuba la sua IV riunione, con il proposito di far sì che gli Stati abbiano al centro dei loro progetti e politiche il benessere e la qualità di vita delle persone.

Questa riunione ha seguito il II Incontro dei Sindaci e delle Sindaco dei Municipi sani della Regione delle Americhe, che ha raggruppato 16 nazioni dell’America Latina e dei Caraibi e al quale hanno partecipato inoltre promotori della salute, autorità con differenti ministeri di Salute dei governi municipali e della provincia sede dell’accademia e i rappresentanti dei centri di collaborazione delle Organizzazioni Panamericane della Salute (OPS) e Mondiale della Salute (OMS), della OPS/OMS di questi paesi .

«Un elemento essenziale dell’incontro – ha riferito a Granma la dottoressa Miriam Valdés Tejo, direttrice dell’Unità di Promozione della Salute e Prevenzione delle Malattie, è stata la riattivazione del Movimento dei Municipi delle città e delle comunità sane nelle Americhe, area in cui si riconoscono le esperienze di Cuba, in particolare nei municipi come Cienfuegos, che si è sommato a questo movimento nel 1944 e quello di Santiago di Cuba nel 1996.

I partecipanti hanno chiamato all’attenzione sull’importanza di collocare il tema della promozione della salute nell’agenda politica municipale.

È giustamente questo sguardo locale che precisa la guida attiva di sindaci e sindachesse nella gestione del movimento nelle sue differenti comunità e un ampio lavoro intersettoriale dove radica il risultato che nessuno resta indietro» ha sottolineato.

«Questi aspetti sono riflessi nel Foglio di Rotta e l’impegno di Santiago di Cuba su Municipi, Città e comunità sane delle Americhe», ha segnalato Valdés Tejo.

Lo scambio ha compreso la visita alla località El Cobre, alla scuola elementare Abel Santamaria e al municipio Secundo Frente, luoghi che contano su un solido lavoro comunitario in questo senso.

Tra i contributi del nostro paese è stato elogiato soprattutto il programma del medico e l’infermiera della famiglia, dove i professionisti della salute che ne fanno parte divengono i principali promotori di salute a livello primario d’attenzione nelle comunità, e costituiscono una forza per mantenere gli indici di salute di fronte all’incremento delle malattie non trasmissibili e alla promozione di abiti di vita più sani tra la popolazione.

Ugualmente, è stato segnalato il prezioso apporto dei promotori volontari di salute nei differenti programmi e nel lavoro comunitario.

Lo scorso mese di settembre si è sommata alla costruzione della strategia regionale di promozione della salute, la realizzazione di una consultazione nazionale, che ha avuto come cornice la Settimana del Benessere, sviluppata dal giorno 8 al 14. Tra i punti principali valutati in questa occasione, ci sono l’ambiente, il lavoro nelle località, l’inter-settorialità delle politiche pubbliche, le determinanti sociali della salute, la partecipazione comunitaria e i servizi di salute.

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