Brasile: impatto sui più poveri

Gli specialisti cubani della salute lamentano oggi l’impatto sulla popolazione più umile del Brasile della loro uscita dal programma Más Médicos, una posizione che hanno definito necessaria dai fronte alle questioni del presidente eletto Jair Bolsonaro.


Gli specialisti sanitari cubani oggi lamentano l’impatto sulla popolazione più umile del Brasile della loro uscita dal programma Más Médicos, una posizione che hanno definito necessaria di fronte alle domande del presidente eletto Jair Bolsonaro.

Noi abbiamo compiuto il nostro dovere e abbiamo offerto servizi sanitari a persone con risorse limitate nel paese sudamericano. Loro sì, sentiranno la nostra assenza, ha detto la dottoressa Doraida Aldana a Prensa Latina poco dopo essere arrivata nella capitale cubana dopo tre anni di lavoro in Brasile.

Anche la dottoressa Gretchen Mesa ha appoggiato la decisione del Ministero della Salute di Cuba di ritirare i suoi medici dopo le dichiarazioni dispregiative e minacciose nei loro confronti da parte del presidente eletto di quel paese, Jair Bolsonaro.

Sono felice di tornare a Cuba dopo tre lunghi anni lontano dalla famiglia, ha detto Gretchen Mesa a Prensa Latina e si è rammaricata della fine dell’accordo tra Cuba e l’Organizzazione Panamericana della Salute che garantiva la partecipazione dei professionisti dell’isola nel programma Más Médicos del Brasile.

Da parte sua, Estela Cristina Luna, ex capo della brigata dei medici dell’isola in Brasile dall’agosto 2013, quando è stato attivato il programma, a febbraio di quest’anno, ha affermato che come rivoluzionaria, una decisione volta a proteggere dignità dei medici merita tutto il sostegno.

Si tratta di una posizione di principi, con i quali la Rivoluzione cubana non negozia, pertanto merita tutto il nostro appoggio questa decisione ben argomentata, ha precisato la parlamentare e specialista in Medicina Generale Integrale di Secondo Grado, Master in Attenzione Primaria della Salute e insegnante assistente dell’Università di Scienze Mediche.

La Dottoressa Luna ha anche lamentato l’impatto sui brasiliani più poveri dell’ostilità di Bolsonaro verso Cuba.

“Sappiamo che molte persone del popolo li rimpiangeranno, persone che potrebbero non avere mai più un medico, per quanto sono intricati i luoghi in cui vivono e a causa della difficile situazione che esiste lì”, ha detto.

Secondo a presidentessa della Commissione per la Salute e lo Sport dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, dall’inizio del programma 34 distretti indigeni del Brasile sono stati coperti dal programma Más Médicos con la partecipazione di professionisti cubani.

Nessun altro medico voleva lavorare in quei territori afflitti dalla povertà, ha ricordato.

La deputata ha sottolineato i risultati di Más Médicos con il contributo di collaboratori cubani, perfino municipi con mortalità infantile pari a zero, dopo che sono arrivati ad avere 50 o 60 deceduti per ogni mille nati vivi.

Il programma Más Médicos è stato creato nel 2013 su iniziativa dell’allora la presidentessa del Brasile, Dilma Rousseff, al fine di garantire la presenza di medici nazionali e stranieri in zone povere e impervie del Brasile.

Traduzione: Redazione di El Moncada

https://www.prensa-latina.cu

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.