Il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, membro del Burò Politico del Partito ed Eroe della Repubblica di Cuba, ha guidato l’omaggio ed ha anche offerto fiori da parte dei Consigli di Stato e dei Ministri, dal popolo di Cuba, dai familiari dei nostri martiri e dall’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione.
Santiago de Cuba – Corone di fiori a nome del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, e del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno arricchito l’omaggio dedicato il 7 dicembre ai morti nelle missioni internazionaliste e nelle nostre lotte patrie.
Il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, membro del Burò Politico del Partito ed Eroe della Repubblica di Cuba, ha guidato l’omaggio ed ha anche offerto fiori da parte dei Consigli di Stato e dei Ministri, dal popolo di Cuba, dai familiari dei nostri martiri e dall’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione.
Dopo la cerimonia, il vice presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, con i membri del Comitato Centrale, le più alte autorità del Partito e del governo nella provincia, Lázaro Expósito Canto e Beatriz Johnson Urrutia, rispettivamente, hanno offerto fiori davanti al Pantheon dei morti per l’internazionalismo, nel cimitero patrimoniale Santa Ifigenia.
In questa data scelta 29 anni fa per la “Operazione Tributo”, cerimonia nella quale allora la Patria ricevette i suoi figli che avevano dato la vita per le cause giuste di popoli fratelli, è stato commemorato anche il 122º anniversario della morte in combattimento del Maggiore Generale Antonio Maceo Grajales, e l’84º del combattente clandestino Frank País García, nati tutti e due in questa terra.
Inoltre sono state poste corone di fiori a nome del popolo di Cuba davanti ai monumenti che ricordano il Titano di Bronzo, in Piazza della Rivoluzione Antonio Maceo, e in Avenida de los Libertadores, come davanti alla tomba della famiglia País García, che custodisce i resti dell’indimenticabile giovane.
Dopo le parole con cui il vice presidente dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana nella provincia, Ariel Macledo del Toro, ha segnalato la disinteressata offerta dei morti in Africa, in Nicaragua e in altre parti del mondo, i loro familiari hanno espresso loro il più profondo amore davanti alle rispettive nicchie.