Scariche di fucili e la marcia di un blocco della cavalleria che ricorda l’epico comportamento delle milizie mambì, sono stati gli elementi fondamentali della cerimonia di ricordo del 120º anniversario della morte del Maggiore Generale Calixto García Íñiguez.
La commemorazione che si è svolta nella Piazza della Rivoluzione che porta il nome del patriota, ha previsto che l’urna con i suoi resti , posta nel Mausoleo costruito nel 1980, fosse scortata, come guardia d’onore, da ufficiali dell’esercito orientale.
I principali dirigenti politici e del Governo della provincia hanno offerto fiori e il programma della giornata è continuato con le visite dei rappresentanti delle entità e del popolo in generale nell’emblematica piazza.
La notte è stata realizzata una veglia culturale con la partecipazione di prestigiosi artisti.
Gli storiografi di varie parti del paese si sono riuniti in un simposio ed hanno iniziato la presentazione e il dibattito sulla vita e l’opera del patriota, giustamente identificato come il Generale delle tre Guerre per la sua speciale partecipazione alle guerre di liberazione di Cuba dal giogo coloniale della Spagna.
L’evento che terminerà giovedì 13 prevede la rivelazione di quanto realizzato dal rivoluzionario, in molte sfumature. Tra i temi presentati precedentemente ci sono il contesto familiare del mambì, la proiezione umana, la capacità per resistere all’esilio e ad altre vicissitudini e l’atteggiamento per dirigere le azioni di guerra e prendere decisioni politiche.