L’anno 2018 a Cuba chiuderà con migliori risultati secondo gli indicatori di salute, lo ha assicurato il ministro del settore, José Angel Portal.  Secondo il funzionario, nell’anno sono state fatte più di 99 milioni di consultazioni mediche, cinque milioni più che nel 2017, ciò dimostra l’incremento della già evidente copertura sanitaria dell’isola caraibica. […]

È rilevante segnalare che l’86,2 percento del totale si è registrato all’attenzione primaria, e questo ha contribuito ad alleggerire il carico degli ospedali, policlinici ed altri centri dell’attenzione secondaria.

Il ministro Portal  spera di chiudere il 2018 con un indice di mortalità infantile simile allo scorso anno quando fu del 4,0 ogni mille nascite vive (la più bassa della storia del paese).

Durante il programma Mesa Redonda ha detto:” in questo momento abbiamo 3,9 per ogni mille nati vivi. “

Inoltre ha riportato che sono stati fatti più di un milione di chirurgie, delle quali circa il 16 percento è stato con tecniche di minimo accesso.

Ugualmente ha menzionato i buoni risultati dei programmi  relazionati alle donazioni di sangue e l’attenzione ai pazienti con cancro, a madri e neonati.

Ciò nonostante, Josè Angel Portal ha commentato che, a dispetto del bilancio positivo, rimangono ancora insoddisfazioni e per la soluzione si pretende di lavorare l’anno prossimo.

Secondo il ministro, si destinano grandi risorse per il sistema di salute pubblica ma ancora non si riesce a stare all’altezza di quello che chiede e merita la popolazione. I dati offerti dal ministro indicano che in Cuba esistono più di 13 mila istituzioni di salute, che garantiscono l’ampia copertura e il paese conta con più di 94 mila medici, con una percentuale di 8,2 per ogni mille abitanti.

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