Díaz-Canel visita la Zona Speciale di Sviluppo Mariel

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha constatato i lavori che si eseguono nel Complesso Industriale Biotecnologico CIGB-Mariel, l’opera più grande stabilita sino al momento nella Zona Speciale di Sviluppo  Mariel (ZEDM), con il proposito d’elaborare prodotti  biotecnologici dell’ultima generazione.


Durate il percorso realizzato sabato 12 nella ZEDM, progetto leader del paese per attrarre investimenti stranieri, si è fermato nel luogo in cui si costruisce l’importante fabbrica che si costruisce con capitale al cento per cento cubano e la cui messa in marcia è prevista per il 2020.

Díaz-Canel  ha constatato gli evidenti passi avanti realizzati durante il 2018 nella ZEDM, nelle infrastrutture, soprattutto nelle strade e le altre reti. Ugualmente ha apprezzato la continuità dei lavori nella preparazione delle parcelle per lo stabilimento degli utenti, nelle quali si garantiscono i servizi di base d’accesso all’acqua, l’elettricità, le fognature e le comunicazioni.

La responsabilità di questo impegno, è stato informato, corrisponde alla Direzione Integrata dei Progetti e Impresa di Costruzione e Montaggio Mariel.

Come primo punto del percorso, il Presidente cubano ha visitato le installazioni del  Centro d’Elaborazione e Distribuzione  di Alimenti (CEDA), terminato nell’ottobre del 2018, a un anno e un mese dall’inizio, equipaggiato con sistemi d’elevata tecnologia e con un alto grado d’automatizzazione.

Con una capacità per elaborare 10.000 razioni di alimenti al giorno e lo stesso numero di merende, la sua origine è stata motivata dall’aumento della domanda di alimenti da parte soprattutto della forza lavoro che costruisce nella zona.

Poi il mandatario cubano è andato sino all’immobile occupato dall’impresa spagnola  ProFood, con capitale al cento per cento straniero, dedicata alla fabbricazione e commercio di prodotti alimentari per alberghi, e lì ha apprezzato il processo al termine di alcuni prodotti dell’assortimento.

Questo investimento è terminato di recente e nelle prossime settimane cominceranno la produzione e il commercio  nel mercato nazionale, soprattutto nella rete dei negozi e del turismo e questo beneficerà anche la sostituzione delle importazioni.

Nel contesto

Il 2018 è stato l’anno con il maggior apporto d’investimenti stranieri  captati: 474 milioni .

Un totale di 43 utenti erano stabiliti  nella ZEDM alla fine del 2018: 17 si trovano in operazione e il resto nel processo dell’investimento.
I nuovi settori da sviluppare sono:  il settore b (attività nell’area industriale e logistica), il settore g (industrie di materiali della costruzione e altre basi produttive) e il settore h (sviluppo del turismo).

In questo calendario che appena iniziato, cruciale per lo sviluppo economico cubano, come minimo si dovranno mettere in operazione sei nuovi progetti durante quest’anno, che contribuiranno alla sostituzione delle importazioni nel paese e a incentivare nelle imprese nazionali uno sviluppo maggiore delle nostre potenzialità.

Miguel Díaz-Canel ha visitato le opere in esecuzione nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel

 

Numerosi passi  avanti nelle infrastrutture sono stati realizzati l’anno scorso nella  Zona Speciale di Sviluppo  (ZEDM), soprattutto  in quanto alla viabilità e ad altre reti.  Il Presidente dei Consigli di Stato  e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel, lo ha constatato durante un percorso, la mattina di sabato per la Zona. Inoltre continua il lavoro di strutturazione per lo stabilimento dei clienti.

Il Centro d’Elaborazione e Distribuzione di Alimenti  (CEDA), è stato la prima fermata del mandatario.

Il centro, creato partendo dalla domanda di alimenti soprattutto per la forza della costruzione che lavora nella ZEDM, ha la capacità d’elaborare 10.000 razioni  di cibo al giorno e la stessa quantità di merende.

Inoltre conta con sistemi d’elevata tecnologia e con un alto grado di automatizzazione.

Díaz-Canel ha approfittato per conversare  con diversi lavoratori, molti dei quali sono giovani universitari, su temi come il salario, l’attenzione all’uomo, i lavori d’ingegneria  civile realizzati e la possibilità di migliorare.

Poi il  presidente cubano ha visitato la sede occupata da ProFood, impresa spagnola con capitale al 100 % straniero, dedicata alla fabbricazione  e al commercio di prodotti alimentari e bevande per gli alberghi.

Questo investimento è stato concluso recentemente e nelle prossime settimane cominceranno la produzione e il commercio con destinazione al mercato nazionale, soprattutto la rete dei negozi  e del turismo e questo sarà un beneficio per la sostituzione delle importazioni.

Va segnalata la firma di contratti con varie imprese nazionali, che forniranno materie prime e prodotti terminati, che dovranno adattarsi alle necessità di ProFood e a standard di qualità internazionali.

Díaz-Canel ha risaltato l’importanza di vincolare l’industria cubana ai processi produttivi che lo meritano, con l’obiettivo d’approfittare delle potenzialità.

Il mandatario ha potuto vedere dal vivo i lavori di costruzione che si realizzano nel Complesso Industriale Biotecnologico CIGB-Mariel, con capitale totalmente cubano che, sino ad ora, è l’opera più grande stabilita nella ZEDM, la  cui posta in marcia è prevista per il 2020.

In questa installazione, che sarà aggiunta al Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia, si garantirà l’elaborazione di prodotti  biotecnologici dell’ultima generazione, destinati all’esportazione e al rifornimento del sistema nazionale di Salute.

Al termine del  2018, nella ZEDM erano stabiliti 43 clienti, 17 dei quali già stanno operando, mentre altri 30 si trovano nel processo dell’investimento.

Durante l’anno in corso si spera che sei nuovi progetti si sommino a quelli già concreti che non solo devono contribuire alla sostituzione delle importazioni nel paese, ma dovranno anche incentivare nelle imprese nazionali un maggiore sviluppo delle nostre potenzialità.

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