Granma presenta, in una breve sequenza, i temi sostenuti nel Consiglio dei Ministri che ha chiuso il 2018, e che continueranno a marcare l’attività del Governo per l’importanza che hanno nell’agenda di un paese cresciuto in 60 anni di Rivoluzione.
“Vamos por más”, ( andiamo per fare di più) non è una consegna, ma la frase che sintetizza la proiezione di un esercizio di Governo che sostiene la sua gestione nei seguenti quattro pilastri, presentati dal Presidente di Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel, nell’intervista concessa nel settembre scorso a Patricia Villegas, presidente della catena multinazionale Telesur:
– Rispondere al mandato del popolo e per il popolo, per cui i quadri devono avare capacità e atteggiamento per rendere conto della loro gestione di fronte al popolo.
– Stabilire un vincolo, un dibattito e un dialogo permanente con la popolazione per cui i dirigenti di conseguenza stiano lì dove ci sono maggiori complicazioni .
– Considerare che le soluzioni ai problemi che abbiamo sono complesse, per cui non si può parlare di un’alternativa, ma si deve sempre affrontare ogni complessità con varie alternative, partendo dall’investigazione scientifica, l’innovazione e l’informatizzazione della società.
– Usare come uno strumento di lavoro la comunicazione sociale.
Per questo nel Consiglio di Ministri che ha chiuso il 2018, il Presidente si è soffermato sulle proiezioni strategiche che ridimensioneranno, partendo da queste fondamenta, l’anno appena iniziato, definito dal nostro mandatario in questo stesso scenario “un anno di sfide e di vittorie».
Granma presenta, in una breve sequenza, i temi sostenuti nel Consiglio dei Ministri che ha chiuso il 2018, e che continueranno a marcare l’attività del Governo per l’importanza che hanno nell’agenda di un paese cresciuto in 60 anni di Rivoluzione.
– Disaggregare il Piano dell’Economia del 2019 in maniera ordinata e agile, con la partecipazione dei lavoratori e la conduzione dei quadri principali.
– Avanzare nel processo d’informatizzazione, non solo con la presenza dei quadri fondamentali del paese nelle reti sociali, ma con l’attualizzazione dei siti web degli organismi, perchè sono altri spazi importanti per informare il popolo.
– Continuare ad offrire, i ministri e i loro gruppi di lavoro, informazioni ai media di comunicazione e cominciare un programma per cercare una maniera sistematica nella televisione temi relazionati all’agenda di Governo.
– Integrare le università alla ricerca di soluzioni e dei problemi del paese e potenziare l’interazione tra i ministri e le facoltà.
– Difendere l’etica che deve caratterizzare il lavoro dei dirigenti e il permanente contatto con il popolo.
– Ponderare l’ambiente con l’ordine, l’armonia e la pulizia che devono prevalere nelle istituzioni dello Stato. Senza sprechi , con austerità, si deve mantenere un’immagine pulita e accurata.
– Seguire le norme appena entrate in vigore per continuare a ordinare l’operato del settore non statale.
– Appoggiare da tutte le istituzioni l’ampio processo legislativo che si dispiegherà dopo l’approvazione della nuova Costituzione.
– Potenziare i legami del turismo con gli altri settori dell’economia.
– Stimolare le buone esperienze nelle esportazioni e fomentare questa proiezione in nuovi settori, così come pensare, come paese, a difendere tra tutti i principali processi economici e finanziari.
– Dare priorità alle azioni della Corte dei Conti Generale della Repubblica e del Sistema Nazionale d’Uditoria nel 2019, al seguito degli investimenti e le esportazioni, alla sostituzione delle importazioni e dei vincoli produttivi.
– Stabilire come questioni complementari di tutte le uditorie, l’uso e la destinazione dei portatori energetici, la contrattazione, le analisi delle spese, il rafforzamento della contabilità e l’uso degli inventari.
-Trasformare in strumento di lavoro lo Schema Territoriale che include una ventina di politiche incamminate allo sviluppo del paese, approvato nel Consiglio dei Ministri.
– Presentare il tema dell’attenzione, la procedura e la risposta ai temi formulati dal popolo nel Consiglio di Direzione degli Organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato e dei Consigli dell’Amministrazione Provinciale che dovranno disegnare un piano di misure per dare priorità e una debita risposta alle proposte della popolazione.