Il Potere Elettorale, data la grave situazione creata contro lo stato di diritto e la sovranità della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ripudia e condanna il non riconoscimento e la manifesta violazione della Costituzione e dell’ordine istituzionale che si evidenzia nell’autoproclamazione del 23 gennaio da parte del Cittadino Juan Guaidó, attraverso cui settori politici nazionali ed internazionali cercano di realizzare un colpo di stato.
Il cittadino Guaidó che è stato eletto tramite votazione e proclamato nel compimento della legge su cui si basa il sistema elettorale del Venezuela, ha scelto di ignorare la stessa legge e sistema elettorale che lo ha nominato come deputato per invece attaccare, senza alcuna giustificazione legale, l’intera struttura costituzionale dei poteri pubblici e, in particolare, il Presidente costituzionale della Repubblica, Cittadino Nicolás Maduro Moros, eletto e proclamato sotto la stessa legge e sistema elettorale, motivo per cui egli esercita, legittimamente, un tale alta responsabilità per il destino della Patria.
Questa auto-proclamazione, così come i svariati atti e attacchi contro la pace del paese e la stabilità istituzionale, fanno parte delle azioni che stanno portando avanti un certo numero di governi stranieri, subordinati alle linee guida del governo degli Stati Uniti, cercando di ignorare la sovranità nazionale. L’intromissione e l’interventismo rude di questi paesi è arrivato fino al voler riconoscere a livello internazionale l’illegittima auto-proclamazione, il che implica una grave violazione dei principi più elementari del diritto internazionale pubblico.
Chi oggi promuovere e celebra l’intervento straniero, nel tentativo di soddisfare i propri meschini interessi, infanga la nostra dignitosa e lunga tradizione antimperialista che risale all’eroismo dei nostri popoli indigeni, alla abnegazione dei nostri liberatori e al coraggio del movimento popolare del secolo scorso, tutto ciò è la sostanza che plasma l’identità del coraggioso popolo del Venezuela. Chi oggi ricorre all’intervento straniero, nega la storia politica della nostra nazione, di cui fanno parte uomini e donne che, senza distinzione politica e indipendentemente dai propri orientamenti ideologici, con coraggio e orgoglio, hanno difeso la propria patria dai vili attacchi stranieri.
È una vergogna ed è umiliante che di fronte al progresso democratico compiuto nel continente negli ultimi decenni, i governi, che si definiscono democratici, facciano appello ad una figura inesistente nella nostra Costituzione come quella del “Presidente ad interim” e, peggio ancora, che in pieno XXI secolo si ripropongano formule golpiste avallate da potenze straniere, come avvenuto nel secolo scorso per sostenere dittature militari nel nostro continente.
Nel nostro paese le cariche di rappresentanza popolare sono elette dal popolo, sono i voti dei venezuelani che decidono chi sono i nostri rappresentanti e governanti. Non è un governo straniero che può appropriarsi della sovranità del popolo esercitato attraverso il suffragio. Abbiamo un affidabile e trasparente sistema elettorale, rigorosamente verificabile in tutte le sue fasi da parte delle stesse forze politiche che partecipano a ogni convocazione elettorale.
Il Potere Elettorale esige il rispetto dei voti dei venezuelani, per coloro che sono stati eletti come deputati e anche per colui che è stato eletto Presidente della Repubblica. Allo stesso modo, richiede il rispetto per la legge che governa i processi elettorali nel paese e di conseguenza per i diritti politici di tutte le persone, che si esprimono e si materializzano nell’esercizio della sovranità popolare.
All’interno e all’esterno del paese ci sono settori politici ed economici interessati a promuovere artificialmente uno scontro nella nostra Patria. Cercano di provocare una situazione di intensa tensione sociale per portare il caos nella vita della Nazione.
Il Potere Elettorale invita il popolo del Venezuela a condannare gli atti di violenza e ad affrontare queste affermazioni apolidi che danneggiano la coesistenza pacifica e il normale sviluppo della nostra società.
Siamo un paese che aspira a vivere in modo dignitoso e pacifico. Chiediamo al popolo del Venezuela di partecipare alla difesa dell’istituzione, della sovranità e della patria.
Condanniamo fermamente il colpo di stato. Difendiamo la democrazia senza esitazione.