Cari amici della Rete degli intellettuali, artisti e movimenti sociali in difesa dell’umanità.
Ho avuto l’allegria di partecipare a questo importante incontro, L’Equilibro del Mondo, nel 2013 ed oggi è ancora più importante che sei anni fa, che il mondo cerchi di trovare il suo equilibrio, la solidarietà e la fraternità.
Infelicemente vediamo crescere l’intolleranza, l’odio, l’autoritarismo senza dialogo, la distruzione della pace, dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente per i guadagni dei poderosi.
Vogliono, di nuovo, promuovere guerre per impossessarsi del petrolio dell’America Latina.
Vogliono ripetere la stessa distruzione dell’Iraq e della Libia.
Vogliono che si smetta di sognare un mondo migliore.
Ma non ci riusciranno.
Io spero da questo incontro escano ispirati dall’esempio di quest’Isola coraggiosa e resistente che soffrendo tanta ingiustizia, tanto blocco e tanta persecuzione, sparge per il mondo non soldati ma medici e professori, produce solidarietà e non violenza.
L’ingiustizia non dura per sempre. Io sono recluso senza aver commesso alcun reato per impedirmi di partecipare a un’elezione, mentre tentano di distruggere i passi avanti sociali ottenuti per il popolo brasiliano.
Ma la nostra è una causa giusta e questo ci dà la pace nel cuore e la disposizione per andare avanti e costruire un mondo più solidale.
Un forte abbraccio,
Lula.