Libia e Venezuela: chi ha detto petrolio?
In Libia, i gruppi contrari a Muammar al-Gaddafi installarono il cosiddetto Consiglio Nazionale di Transizione, riconosciuto come governo legittimo del paese da USA e paesi europei.
Nel Regno Unito gli furono consegnati gli attivi dello Stato libico: un miliardo di euro della British ArabCommercial Bank che scomparvero senza lasciare traccia.
Ricordate? Perché, proprio come in Libia, in Venezuela è stata annunciato la creazione del “Consiglio Nazionale per la Transizione Democratica”.
USA e governi dell’Unione Europea hanno riconosciuto un golpista come presidente. E la Casa Bianca gli ha dato il controllo degli attivi dello Stato venezuelano: 7.000 milioni di $.
Il resto della storia in Libia già la conoscete: milizie fondamentaliste armate dall’Occidente, bombardamenti NATO … Un paese distrutto, saccheggiato e suddiviso tra i signori della guerra.
Nel 2011, l’allora oppositore Donald Trump diceva in televisione che, al diventare presidente, avrebbe aiutato i ribelli libici in cambio del “50% del suo petrolio”. “Solo mi interessa la Libia se abbiamo il suo petrolio”.
Qualche giorno fa, il consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton, confessava che stanno già parlando con le compagnie USA affinché “producano il petrolio del Venezuela”.
Nel frattempo, i media ci parlano della “pressione internazionale per il ritorno della democrazia” in Venezuela. Che cinici e furfanti!
Libia y Venezuela: ¿quién dijo petróleo?
En Libia, los grupos contrarios a Muammar al-Gadafi instalaron el llamado Consejo Nacional de Transición, reconocido como gobierno legítimo del país por EEUU y países europeos.
En Reino Unido, le fueron entregados los activos del Estado libio: mil millones de euros del British ArabCommercial Bank que desaparecieron sin el menor rastro.
¿Les suena verdad? Porque, igualito que en Libia, en Venezuela se ha anunciado la creación del “Consejo Nacional para la Transición Democrática”.
EEUU y gobiernos de la Unión Europea han reconocido a un golpista como presidente. Y la Casa Blanca le ha entregado el control de los activos del Estado venezolano: 7.000 millones de dólares.
El resto de la historia en Libia, ya la conocen: milicias fundamentalistas armadas por Occidente, bombardeos de la OTAN… Un país destruido, saqueado y repartido entre los señores de la guerra.
En 2011, el entonces opositor Donald Trump decía en televisión que, de ser presidente, ayudaría a los rebeldes libios a cambio del “50% de su petróleo”. “Solo me interesa Libia si tenemos su petróleo”.
Hace unos días, su asesor de Seguridad Nacional John Bolton, confesaba que ya están conversando con las compañías estadounidenses para que “produzcan el petróleo de Venezuela”.
Mientras, los medios nos hablan de la “presión internacional para devolver la democracia” a Venezuela. ¡Qué cínicos y sinvergüenzas!