Iniziamo una tappa di lavoro più preciso

Yaima Puig Meneses

«Ora il lavoro nelle comunità dev’essere più preciso, e dopo la riparazione dei danni che è stata realizzata in questi giorni si deve andare nei luoghi specifici, ai casi che possono essere stati tralasciati», ha riflettuto il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez martedì 5 nella riunione del Consiglio dei Ministri convocata per dare un seguito ai lavori di recupero nella capitale.

Il mandatario ha insistito che si deve dare tutta la priorità necessaria alla confezione delle schede tecniche di ogni casa, considerando le particolarità di questo fenomeno meteorologico, e che si deve fare in fretta, ma con tutta la qualità necessaria, in maniera che si minimizzino gli errori che possono giungere agli uffici per le documentazioni.

Organizzare e viabilizzare meglio il lavoro, sia in questi uffici che in punti differenti di vendita è uno dei temi che richiedono più attenzione in questo momento, ha segnalato il Presidente di Cuba.

Poi ha insistito nel dare la priorità alle case dove si può risolvere il problema dell’abitabilità con maggior prontezza, riparando i danni minori provocati.

Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di raccogliere tutte le esperienze vissute dopo il passaggio del tornado, che saranno debitamente studiate prossimamente assieme a quelle che sono già state raccolte su precedenti eventi del clima.

Il tema del funzionamento degli uffici per le documentazioni è uno dei più complessi nell’attuale momento del recupero e la ministro di Finanze e Prezzi, Meisi Bolaños Weiss, ha ratificato che si stanno adottando misure per rinforzare il flusso del lavoro e sono state create condizioni negli stabilimento per rendere minore l’attesa delle persone.

Come esperienza per futuri eventi — ha detto — rivedremo il procedimento in maniera tale che si possa perfezionare il più possibile. Più di cinquemila persone sono state seguite sino al mezzogiorno di martedì 5, ha informato.

Il titolare della Costruzione, René Mesa Villafaña, ha assicurato che si continuano le visite per controllare le case danneggiate che sino ad ora sono 4800. In vari punti della città si montando tetti e si prosegue con la costruzione delle pareti, ha segnalato.

Parlando delle comunicazioni, il titolare del settore ha detto che oltre al recupero dei danni si sta realizzando un nuovo investimento per sostituire i cavi nel resto dei realizzando un nuovo investimento per sostituire i cavi nel resto dei municipi e restano solo danni specifici che corrispondono in maggioranza a case crollate o ancora inabitabili, nelle quali non si può in questo momento ristabilire il servizio telefonico.

Reynaldo García Zapata, presidente del Governo a L’Avana, ha informato che sono 28 i punti stabiliti a livello di circoscrizione per ricevere le donazioni che la popolazione continua a portare da differenti luoghi, processo che sta guadagnando in organizzazione.

Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento Starniero ha attualizzato a proposito delle offerte delle donazioni con arrivano nel paese.

Il programma televisivo Tavola Rotonda di ieri mercoledì 6, ha trasmesso un riassunto degli otto giorni di recupero ed ha contato con la presenza del Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ministri, presidenti di istituti e altri dirigenti.

PRECISIONI

* Più di 4 800 danni tra i quali 380 crolli totali

* Per ricevere i materiali per la costruzione ogni persona deve presentare il suo documento d’identità, l’impegno del pagamento, il certificato di danneggiato e la scheda tecnica, documenti che si consegnano negli uffici per la documentazione corrispondente in ogni zona colpita.

* Sono già state definite tute le varianti di costruzione nel luogo in cui era la casa, in insediamento o mediante adattamento dei locali.

* Sono state precisate le forze lavoro per la costruzione delle case danneggiate: le brigate del Ministero della Costruzione, del Potere Popolare, le cooperative non agricole o dell’allevamento.

* Sono state protette 9916 persone in 16 centri di protezione e in case di familiari o amici.

* Continuano le donazioni da parte di istituzioni e della popolazione.

FONTE: CONSIGLIO DELLA DIFESA PROVINCIALE


A Cuba sempre sorge il sole

 

«Recuperare i servizi, raccogliere i detriti, assistere i danneggiati,  pianificare e organizzare le donazioni, dare priorità ai più vulnerabili. Sensibilità ed efficacia nell’informazione al popolo.

E non mi stanco di dire qualcosa che abbiamo imparato da Fidel  da Raul: costruiamo opere più belle lì dove il tornado ha lasciato macerie»,  sono state le linee d’azione segnalate da Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri durante il suo intervento  nel programma televisivo Tavola Rotonda di ieri, dedicata al recupero dopo il tornado che ha colpito L’Avana il 27 gennaio.

Il mandatario ha assicurato che il Generale d’Esercito  Raúl Castro e José Ramón Machado Ventura, Primo e Secondo Segretario del Partito Comunista di Cuba, rispettivamente, stanno attenti ai passi avanti del recupero.

«Ci risolleveremo perché a Cuba, come dice la canzone, dopo la notte più scura sorge sempre il giorno, perché siamo continuità», ha detto il Presidente.

Díaz-Canel  ha ratificato le condoglianze a nome del Partito, del Governo,  delle organizzazioni, alle famiglie afflitte dalle perdite di vite umane, ai feriti e a coloro che hanno perso i beni ed hanno subito danni alla propria casa.

«Questo fenomeno si differenzia da quelli che siamo abituati ad affrontare nel recupero. Il tornado, ha spiegato il Presidente, non si può prevedere come i cicloni. Erano state date informazioni partendo dalle valutazioni meteorologiche su tormente elettriche e alte probabilità di pioggia…  ed erano state prese misure come quella di non realizzare la marcia delle Fiaccole il 27 gennaio. Quello che non potevamo anticipare era che si formasse un fenomeno di questa gravità, di scala EF4, di tale forza».

«Dopo il tornado la risposta dei dirigenti e dei quadri di direzione del Partito e del Governo, dello Stato Maggiore Nazionale, della Difesa Civile, la cooperazione con gli organismi dell’amministrazione centrale dello Stato, è stata immediata», ha precisato il mandatario cubano.

«Va segnalato che sono accorsi i pompieri, gli esperti in riscatti, i servizi d’emergenza,  le forze armate rivoluzionarie e il popolo. Sin dal primo momento il popolo è stato presente», ha segnalato.

Díaz-Canel  ha ricordato che il Consiglio di Difesa Provinciale era cominciato alle otto di mattina di lunedì 28 e il Consiglio dei Ministri si era riunito due ore prima.

«Dall’alba diversi ministri si trovavano nei luoghi in cui si presentavano i problemi più complessi», ha sottolineato ed ha aggiunto che da questo fenomeno salgono esperienze e insegnamenti che vanno condivisi con la popolazione».

Per farlo ed anche per poter far conoscere il lavoro di recupero di molti altri organismi e persone, ha convocato a una nuova emissione della Tavola Rotonda dedicata al tema la prossima settimana.


Mani solidali curano L’Avana

 

Il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez durante le riunioni del Consiglio dei Ministri per suggerire soluzioni, facilitarne altre e rendere agili per quanto possibile le documentazioni che la popolazione deve presentare, ha insistito che: «Non possiamo stancarci di spiegare alla gente, di offrire tutte le informazioni necessarie, ascoltare i problemi, parlare dell’enormità dei danni e dello sforzo che si realizza in ognuno dei quartieri de L’Avana colpiti dal devastante tornado, per minimizzare i danni nel minor tempo possibile».

*La soluzione dei danni va data famiglia a famiglia, caso a caso, in maniera che si possa sapere se le persone hanno un punto dove cucinare, dove dormire, se hanno già il servizio elettrico, quello dell’acqua e del telefono.

* È urgente organizzare meglio le donazioni che a titolo personale si portano alle comunità, per far sì che tutti possano ricevere benefici, soprattutto chi ha sofferto i maggiori danni.

* «Gli abitanti de L’Avana ringraziano con profondo amore e rispetto l’enorme sforzo che voi elettricisti specializzati avete realizzato», ha detto Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Partito nella capitale, durante l’incontro per salutare il gruppo degli elettricisti di Pinar del Río, Matanzas, Mayabeque, Artemisa, Ciego de Ávila, Cienfuegos, Villa Clara e Sancti Spíritus, che hanno ristabilito il servizio elettrico nei municipi colpiti dal tornado. Era presente ai saluti anche il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez.

* «Voi non avete solo riportato la luce, avete offerto amore, avete distribuito speranza; voi con la vostra presenza avete riaffermato la fiducia che il popolo ha sempre avuto nella Rivoluzione», ha segnalato Torres Iríbar.

* Il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda, ha informato che disgraziatamente sabato 2 sono morte due persone che si trovavano ricoverate in stato grave come conseguenza delle lesioni riportate durante il fenomeno climatologico.

* La ministro di Finanze e Prezzi, Meisi Bolaños Weiss, ha assicurato che si adotteranno le misure necessarie per far sì che il flusso della popolazione non impedisca d’avanzare con le documentazioni e che si organizzi meglio il lavoro.

* Sabato 2 è iniziata la costruzione di case in differenti luoghi e sono anche iniziati i lavori in vari locali che si adatteranno come case.

* Nel centro telefonico del municipio di Regla, oltre a lavorare per ristabilire il servizio, è stata installata una radio base con la quale si migliora la copertura nel territorio.

* La somministrazione dell’acqua potabile si mantiene stabile.

* Durante il fine settimana, è avanzato moltissimo il risanamento della città grazie al lavoro congiunto dei Governi Municipali, delle istituzioni statali, degli organismi, le organizzazioni non governative e le persone naturali.

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