Esiste da anni un’iniziativa internazionale per boicottare il marchio Bacardi Rum. Nessuna azienda ha speso così tanto denaro per finanziare azioni contro Cuba come Bacardi.
Azionisti della Bacardi sono stati, per anni, i principali donatori di fondi per le campagne di legislatori USA, sia democratici che repubblicani. La condizione per le loro donazioni: che dopo i congressisti sostenessero le leggi contro il Governo cubano.
Gli avvocati della Bacardi hanno redatto gran parte della cosiddetta Legge Helms-Burton, legge che rafforza il blocco a Cuba e allontana, mediante pesanti sanzioni, gli investitori nell’isola. Il senatore William Dengue ha dichiarato che la legge avrebbe dovuto essere battezzata Legge Helms-Bacardi.
Negli anni ’90, Ron Bacardi subì un grave colpo commerciale con l’irruzione sul mercato mondiale del rum cubano Havana Club. Bacardi, allora, iniziò la battaglia legale per impossessarsi del marchio Havana Club, appartenente ad una consorzio misto tra lo Stato cubano e la multinazionale francese Pernod-Ricard.
Anche se al di fuori degli USA nessun tribunale le ha dato ragione, negli USA la Bacardi è riuscita a commercializzare un falso Ron Havana Club, senza alcuna relazione con l’originale cubana.
Già nel 1999, violando tutte le norme internazionali, Bacardi aveva ottenuto l’approvazione della chiamata Sezione 211, per la quale tribunali statunitensi non possono riconoscere – a nessuna società cubana o di altro paese – marchi o brevetti relazionati con imprese che, a loro tempo, furono nazionalizzate dalla Rivoluzione cubana.
Ma sopra tutto questo non leggeremo una riga in riviste e giornali che ricevono sostanziali introiti pubblicitari da aziende … come Bacardi Rum.