La 28ª Fiera Internazionale del Libro de L’Avana, dedicata alla Repubblica dell’Algeria Democratica e Popolare (RADP), come Paese Invitato d’Onore, è stata ufficialmente inaugurata ieri nella Fortezza San Carlos de La Cabaña, con la dichiarazione di Juan Rodríguez Cabrera, presidente dell’Istituto Cubano del Libro.
Erano presenti alla cerimonia i membri del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, José Ramón Balaguer e Víctor Gaute, membri della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, Alpidio Alonso Grau, ministro di Cultura; Azzedine Mihoubi, ministro di Cultura dell’Algeria, e Mhamed Achache, ambasciatore della RADP, con molte altre distinte personalità.
Un materiale audiovisivo dedicato alla vita e l’opera di Eduardo Heras León, autore al quale si dedica la Fiera, è stato proiettato nella serata durante la quale Azzedine Mihoubi ha ringraziato per l’invito e la calda accoglienza offerta al suo paese , cosa che non lo ha sorpreso, ha affermato, venendo dal popolo cubano.
Il funzionario ha segnalato l’indistruttibile amicizia tra l’Algeria e Cuba, «ferma e invariabile con il passare degli anni», e si è riferito in varie occasioni al Comandante in Capo Fidel Castro, segnalando la straordinaria ammirazione che ha sempre suscitato tra gli algerini e nel mondo.
«La cultura è la base del rafforzamento delle nostre relazioni che continueranno a svilupparsi ora con il Presidente Díaz-Canel», ha commentato .
Rodríguez Cabrera ha segnalato che la celebrazione di uno dei più grandi avvenimenti culturali del paese avviene nonostante il crudele e ingiusto blocco economico imposto da 60 anni dagli Stati Uniti contro l’Isola.
La parola alla letteratura
La 28ª edizione della Fiera Internazionale del Libro de L’Avana, FILH, dedicata al 500º anniversario de L’Avana e al 60º del trionfo della Rivoluzione è stata inaugurata ufficialmente ieri, giovedì 7, nella Fortezza di San Carlos de la Cabaña, e resterà aperta sino al 17 di questo mese per poi estendere il suo fascino nel resto del paese e terminare il 14 aprile a Santiago di Cuba.
La Fiera in questa occasione è dedicata allo scrittore Eduardo Heras León, premio nazionale di Edizione 2001 e premio nazionale di Letteratura 2014, filologo e giornalista, autore di 13 libri e fondatore e direttore del Centro di Formazione Letteraria Onelio Jorge Cardoso. La Repubblica dell’Algeria Democratica e Popolare, RADP, è il Paese Invitato d’ Onore.
Più di 30 personalità della RADP formano la delegazione che partecipa alla Fiera e tra loro c’è lo scrittore e ministro di Cultura, Azzedine Mihoubi. Suman. Sono 19 i titoli di letteratura algerina presentati da editrici cubane.
La Tipografia Nazionale di Cuba compie sei decenni. È stata fondata dalla Rivoluzione a soli tre mesi dal suo trionfo, gesto con il quale il Comandante in Capo Fidel Castro invitava il suo popolo ad essere protagonista della cultura, esortandolo a toccare la verità e la giustizia dalle fibre dell’intelligenza e la lettura.
Non fu per caso che il Don Chisciotte, testo monumentale della lingua spagnola fu il primo ad essere stampato dalle sue macchine.
Il romanzo moderno che ha come protagonista un essere giusto e integro, scritto da Miguel de Cervantes Saavedra, fu il pioniere con il quale s’inaugurò la collezione Biblioteca del Popolo destinata ai classici della letteratura universale,
Si deve molto alla Tipografia Nazionale, e tra le tante opere la pubblicazione della base di studio, le cartelle e i manuali che appoggiarono l’ingente opera della Campagna Nazionale di Alfabetizzazione, che spazzò l’ignoranza e illuminò per sempre tutti i cubani con la conoscenza.
In poco tempo divenne l’Editrice Nazionale e cinque anni dopo, nel 1967, si creò l’Istituto Cubano del Libro, istituzione rettrice dell’edizione, commercio e promozione di libri e pubblicazioni in Cuba, che conta inoltre con sette case editrici nazionali con il Sistema delle Edizioni Territoriali, un’iniziativa di Fidel creata nel 2000 per rendere visibili gli autori di tutte le province.
L’esistenza di queste 22 case editrici costituisce una vera ricchezza editoriale. Distribuite per l’Isola hanno garantito la pubblicazione di libri di 4500 autori, ed hanno dato alla luce circa 4 milioni 500.000 testi.
La presente edizione della Fiera ha concepito 1300 attività tra i suoi programmi accademici e artistici, in cui hanno spazio il cinema, il teatro, le belle arti e la musica.
Un totale di 124 editrici, tra nazionali e straniere di 24 paesi, ingrossano la presenza letteraria nella Fiera, alla qual parteciperanno più di 380 invitati, tra scrittori, editori, traduttori e artisti.
4000 titoli –dei quali 600 sono novità editoriali– e circa quattro milioni di copie sono a disposizione del pubblico. per garantirlo la poligrafia non si ferma e mentre si svolge il successo letterario, si continua a produrre i libri perché non manchino nelle rispettive fiere delle province.
Realizzare una Fiera Internazionale del Libro in Cuba è una vera prodezza se si considerano le grandi difficoltà per acquistare i materiali per via del crudele blocco economico, finanziario e commerciale imposto all’Isola da 60 anni dagli Stati Uniti.
La sua realizzazione implica un costo superiore a quello che qualsiasi altro paese paga per un’iniziativa del genere ma senza dubbio questa felice attività che appassiona tutta l’Isola è giunta alla sua 28ª edizione, sfidando ogni avversità con la luce delle lettere.
Non era mai stata espressa prima l’esortazione di spazzare la barbarie di quando il Comandante in Capo diede al suo popolo quell’incitamento memorabile: Leggete!
La Fiera del Libro è tutto questo : impegno, battaglia, dictamen e invito, per far sì che la chiarezza del sapere non si spenga mai e che i libri segnalino la rotta della felicità che si ottiene quando l’ignoranza viene eliminata con il bene.
Cento ore con Fidel, il libro più letto a Cuba nel 2018
Il testo del noto giornalista Ignacio Ramonet, pubblicato dalla editrice Nuevo Milenio e dall’Ufficio delle Pubblicazioni del Consiglio di Stato, ha meritato il Gran Premio del Premio del Lettore 2018, convocato dal Consiglio Editoriale Nazionale, formato da specialisti dell’Istituto Cubano del Libro (ICL) e le case editrici nazionali.
«Ricevo con straordinaria contentezza questa notizia. Prima di tutto perché conferma il formidabile interesse che il pensiero, l’opera e la vita di Fidel continuano a suscitare tra i cubani. E in particolare tra la gioventù che non ha potuto conoscere il Comandante nello splendore e la pienezza della sua azione», ha detto Ramonet conoscendo la buona nuova.
Altri dieci titoli sono stati elogiati e saranno onorati nella Fiera Internazionale del Libro, prossimamente.