Cuba ha detto Sí alla nuova Costituzione

«Nel referendum di questo 24  febbraio, sei milioni 816 mila 169 cubani hanno ratificato la nuova Costituzione della Repubblica, cioè il 73,3 per cento del totale dei cittadini con più di 16 anni con diritto al voto»,  ha segnalato in una conferenza stampa Alina Balseiro, presidente della Commissione Elettorale Nazionale(CEN).


Alina Balseiro, ha precisato ai giornalisti nazionali e stranieri che secondo i dati preliminari hanno votato per i NO 706 mila 400 persone,  cioè il  7,7 per cento dei registrati.

Rispetto alla cifra dei votanti,  ha informato che hanno votato sette milioni 848 mila, cioè l’ 84,4 del totale degli  elettori.

Qui può accedere alla Nuova Costituzione <http://www.granma.cu>

Questo 24  febbraio dalle  7 a.m. alle 18.00 più  di 225000 cubani sono stati impegnati nella realizzazione del Referendum Costituzionale con l’apertura di 25345  seggi elettorali in tutto il paese.

Granma offre una panoramica delle tappe che hanno formato il trascendentale processo di Riforma Costituzionale.

*1. INIZIO DEL PROCESSO DI RIFORMA*

Per accordo dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP), in sessione straordinaria realizzata  il 2 giugno del  2018, è stato accordato d’iniziare il processo di Riforma Costituzionale e approvare come primo passo la creazione di una Commissione incaricata d’elaborare il Pre -Progetto di Costituzione.

La Commissione, presieduta dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito, e con la presenza del Presidente dei  Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e del Secondo Segretario del Partito, José Ramón Machado Ventura, ha lavorato molto intensamente alla redazione del Pre- Progetto.

Per questo impegno la Commissione ha considerato il lavoro precedente di un gruppo di specialisti sugli elementi che si dovevano incorporare nella Carta Magna, partendo dalle trasformazioni intraprese e delle nostre esperienze nella costruzione del socialismo.

«Lavoriamo per ottenere un norma costituzionale che rifletta la durabilità di una nazione sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile e nello stesso tempo più inclusiva, nella quale si rinforzi l’istituzionalità dello Stato rivoluzionario e prevalga la pratica martiana che la prima legge della nostra Repubblica sia il culto dei cubani e la dignità piena dell’uomo », aveva detto allora  Miguel Díaz-Canel.

Legga: Raúl guida la Commissione incaricata del progetto di Costituzione della Repubblica <http://www.granma.cu>

*2. APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI COSTITUZIONE NELLA ANPP*

Dopo varie sessioni di dibattito, nel luglio del 2018 i deputati hanno approvato il Progetto di Costituzione della Repubblica e questo è stato portato nella più ampia consultazione popolare. Poi il testo è tornato all’Assemblea con i cambi emanati dalla consultazione e infine è stato sottoposto a Referendum per la sua ratificazione popolare.

«Possiamo affermare, ha detto  Díaz-Canel nella chiusura del Primo Periodo Ordinario di Sessioni della IX Legislatura della ANPP, « che siamo di fronte a un progetto che contribuirà, dopo la cosultazione popolare e il Referendum, a rinforzare l’unità dei cubani attorno alla Rivoluzione ».

«Inizierà un trascendentale esercizio politico e democratico, ha assicurato il  Generale d’ Esercito durante la manifestazione per il 26 di Luglio,  il cui successo dipenderà prima di tutto dalla partecipazione attiva e impegnata dei cubani (…) nel quale si deve ottenere che ogni cittadino comprenda la necessità e la portata dei cambi che dobbiamo introdurre nella Costituzione in modo che si garantiscano il carattere irrevocabile del  socialismo e la continuità della Rivoluzione».

Legga: Progetto di Costituzione della Repubblica di Cuba
<http://www.granma.cu>

*3. CONSULTAZIONE POPOLARE*

Il processo di consultazione  popolare si è esteso dal  13 agosto al 15 novembre e ha mobilitati tutto il paese ed anche  i cubani  residenti all’estero hanno avuto la possibilità di partecipare.

* 4. APPROVAZIONE DELLA COSTITUZIONE DELLA ANPP*

La Costituzione discussa e analizzata dai deputati e arricchita dalle proposte della popolazione è stata approvata in votazione nominale dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, durante il Secondo Periodo Ordinario di Sessioni della IX Legislatura. Esteban Lazo Hernández, presidente del Parlamento, ha convocato i cittadini con diritto al voto al Referendum, il 24 febbraio del 2019.

«La Legge Fondamentale che abbiamo appena approvato riafferma la rotta socialista della Rivoluzione e ci permette d’ incanalare il lavoro dello Stato, del Governo, delle organizzazioni e di tutto il popolo nel perfezionamento continuato della società, rinforza l’istituzionalità, stabilisce la prevalenza della Costituzione nelle nostre azioni e una maggiore inclusione, giustizia e uguaglianza sociale, oltre a un rafforzamento del potere del popolo nel governo della nazione»,  ha affermato  Díaz-Canel nelle sue parole di chiusura.

Legga: L’Assemblea Nazionale ha approvato la nuova Costituzione
<http://www.granma.cu>

*5. NOMINA DELLA COMMISSIONE ELETTORALE NAZIONALE E ALTRE STRUTTURE ELETTORALI*

I membri della Commissione Elettorale Nazionale, presieduta da Alina Balseiro Gutiérrez, hanno preso possesso degli incarichi il 28 dicembre, mentre le commissioni elettorali provinciali, municipali, di circoscrizione e speciali sono state designate e costituite successivamente.

Per la realizzazione del Referendum le autorità hanno ricevuto un’ampia preparazione che ha permesso loro oltre che di svolgere le responsabilità, di spiegare il significato del processo di riforma costituzionale, così come i contenuti della Carta Magna da sottoporre a ratificazione.

Legga: Giurano i membri della Commissione Elettorale Nazionale
<http://www.granma.cu>

*6. LA PROVA  DINAMICA ( la simulazione della votazione)*

Soddisfacente ed efficace, è stato definito dalle autorità elettorali lo sviluppo della prova dinamica in tutto il territorio nazionale, esercizio realizzato con rapidità, trasparenza e rispetto della legge.

Legga: La Prova dinamica: un esercizio per precisare ogni dettagli del Referendum <http://www.granma.cu>

*7. REFERENDUM COSTITUZIONALE*

Il Referendum si è svolto il 24  febbraio in tutto il paese. Il voto all’estero era già stato effettuato e tutto si è svolto secondo la pianificazione, con trasparenza e totale rispetto della legge.

In una data tanto importante come il 24 febbraio, quella del nuovo inizio della guerra d’indipendenza guidata dall’Eroe Nazionale  José Martí, i cubani di questi tempi, fedeli alle tradizioni di lotta, sono andati alle urne per approvare la Costituzione come espressione di fermezza e lealtà al legato del Comandante in Capo della Rivoluzione cubana, il compagno Fidel Castro e hanno detto con il loro voto, Sì alla Rivoluzione, alla sovranità e indipendenza della Patria, all’unità; Sì per il socialismo, per l’impegno con gli eroi  i martiri nei più di 150 anni di lotte per la libertà.

Legga: Copertura speciale: Il popolo di Cuba vota per il Referendum Costituzionale <http://www.granma.cu>

*8. PROCLAMAZIONE  DELLA COSTITUZIONE*

Già ratificata la Costituzione per il voto libero e segreto del Popolo sarà proclamata e dirigerà da questo momento i destini del paese.

Costituzione cubana in italiano (PDF)

nuovacostituzionecuba2019


Carta Magna: La porta e il cammino

Secondo i dati preliminari  della Commissione Elettorale Nazionale, su una lista attualizzata di 9.298.277 elettori,  ha esercitato i diritto al voto l’ 84,41 % e il 73,31 %  ha votato per il  Sì di riaffermazione alla nuova Carta Magna della Repubblica.

Cuba ha stampato un Sì con le mani, con i piedi, con il pugno, per firmare e nello stesso tempo riaffermare.

Non è il primo 24 febbraio in cui il paese, come al galoppo attraverso  la manigua, appoggia  nello sperone il piede nudo, tiene ferme le redini e nella destra il machete del lavoro e della battaglia, il machete che taglia il vento.

La  maggioranza di cubani l’hanno ratificata di nuovo la data mambì, ribelle e di vittoria.

Scrivere sulla scheda è stato come girare la maniglia da dentro, dare un giro di chiave, aprire una nuova porta. La legge a favore dell’ordine pone limiti ma offre prima di tutto cammino e opportunità.

Per questo lungo sentiero che continua con la porta aperta, marcerà ora la nazione per costruire agilmente il suo futuro.
Non è dal chilometro zero che funziono di nuovo gli orologi, certo che no!

Né si tratta di foggiare un nuovo inizio, né nemmeno di una rifondazione. Quello che si apre è l’occasione d’adeguarsi all’esigenza dei tempi, d’esprimere  questo sesto senso delle rivoluzioni che è il senso del momento storico.

L’ Isola ha votato per aprire una porta che ha superato  con il carico completo sulle spalle, sorridente perchè porta nello zaino il baule inalienabile dei suoi principi, delle sue più sacre e intoccabili conquiste.

Ottimista perché trascina, per tenerla ben vicina,  l’insoddisfazione, che è la qualità naturale del rivoluzionario vero,  che lo anima a mettere sempre davanti quello che non è completo, per correggere, trasformare e perfezionare.

Il cammino d’ora in poi è questo: consolidare  e perfezionare perchè la Carta Magna che abbiamo firmato  amplia i diritti, fissa i doveri, somma nuove garanzie, legittima le figure che sorgono al calore delle urgenze, dà  potere alla spinta operaia, contadina, della scienza, protegge e blinda  i settori vulnerabili, diversifica i modi per irrobustire e fare quell’economia che necessitiamo, con urgenza, che ci permetta d’infilarci senza distrazioni nella rotta dello sviluppo sostenibile.

Questa porta che si è aperta è una tremenda lezione di dignità, prima di tutto, di piena sovranità, della risoluzione popolare di una massa, in maggioranza, che conosce perché le fa male a volte il costato, come  le cicatrici grandi di cento guerre, dalla sfida di un David per sei decenni, in piedi di fronte alle narici di Golia.

Cuba ha votato perchè sa quanto vale essere libera, sovrana e indipendente, proprio nei tempi grigi in cui suonano di nuovo i tamburi imperiali. Mani cubane hanno aperto questa porta e saranno  cubane tutte le impronte che spianeranno il cammino nell’andare.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.