Sei anni dopo la sua morte il ricordo di Hugo Chavez rimane ancora vivo non solo nei cuori dei venezuelani ma anche dei latinoamericani in tutto il mondo.
La sua leadership e mentalità rivoluzionarono lo Stato del Venezuela, come nessun’altra amministrazione nella storia della nazione, tagliando il cordone con i paesi imperialisti del nord, prendendo le redini e cambiando il futuro del Sudamerica.
Dopo secoli di passività, sotto l’amministrazione di Chavez, il Venezuela fiorì come una delle nazioni più forti e indipendenti del continente.
Durante i 14 anni della sua presidenza, Chavez ha fatto della sua missione portare l’uguaglianza nelle classi inferiori, lottare contro la discriminazione razziale, portare maggiori opportunità di impiego e l’introduzione di programmi sociali.
Grazie alle entrate dell’industria petrolifera venezuelana, l’ex presidente è stato in grado di stanziare fondi per l’edilizia gratuita, l’alfabetizzazione e iniziative di assistenza sanitaria. Le pensioni per gli anziani sono aumentate, passando da 400.000 a oltre due milioni; circa 1,5 milioni di venezuelani hanno beneficiato della missione Robinson I e hanno imparato a leggere e scrivere.
Con le politiche di Chavez, i tassi di povertà sono stati dimezzati e il livello di estrema povertà è diminuito di due terzi; la malnutrizione infantile è diminuita e la quantità di acqua potabile sicura e pulita è aumentata.
In un articolo pubblicato dal Council on Hemispheric Affairs, Roger D. Harris, Task Force sulle Americhe, ha dichiarato: “Il Venezuela è passato da una delle nazioni economicamente più diseguali dell’America Latina ad essere tra le più eguali attraverso l’esercizio del potere statale per la popolazione”.
Lo spirito di Chavez era contagioso e potenziato la regione con la passione per l’America Latina e la sua storia colorata.
La sua esperienza è stata fondamentale nella creazione dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) che ha unito il Venezuela e Cuba nel 2003 in un accordo di commercio equo rispettoso e reciproco. Quello che era iniziato come un accordo tra due membri, presto divenne una concordanza di 11 membri.
Una seconda iniziativa, PetroCaribe, ha unito 17 paesi dell’America Latina e dei Caraibi per assicurare un approvvigionamento energetico costante, senza interferenze dovute dal Canada o dagli Stati Uniti.
Allo stesso modo, l’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) e la Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac) sono state create di nuovo come mezzo per rompere i secoli di tradizione e sottomissione orchestrata dall’emisfero settentrionale.
I progressi realizzati in Venezuela nell’ultimo decennio e mezzo non fanno certo meravigliare che gli Stati Uniti siano disperati nel voler installare un capo di Stato scelto da Washington.
Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti hanno aumentato i loro sforzi per rimuovere il successore democraticamente eletto di Chavez, Nicolas Maduro. Nel più recente tentativo, gli Stati Uniti hanno inviato “aiuti umanitari” alla Colombia montando uno show di solidarietà con l’opposizione venezuelana e con i “ragazzi e le ragazze sofferenti”. Tuttavia, la violenza – perpetrata dalle forze di opposizione – è scoppiata lungo il confine e ha provocato il ferimento di numerosi funzionari della polizia di Stato.
Questo stratagemma “filantropico” è stato denunciato dai funzionari del governo venezuelano davanti a una delegazione internazionale alle Nazioni Unite la scorsa settimana, quando il ministro degli Esteri Jorge Arreaza ha rivelato che i camion con il “cibo” in realtà trasportavano attrezzature per barricate e movimenti anti-governativi per l’opposizione.
Nonostante queste difficoltà, il governo di Maduro continua la missione di Chavez, creando nuovi programmi sociali per stimolare l’economia e le opportunità di lavoro, garantendo nel contempo che il cuore e lo spirito del “Chavismo” si riflettano nel Venezuela moderno.
The Legacy of Hugo Chavez in the Caribbean
Today is the anniversary of Hugo Chavez's passing. His internationalist legacy lives on in the Carribean. Unsurprisingly, the Carribean has overwhelmingly rejected the possibility of US intervention in Venezuela today.
Pubblicato da teleSUR English su Lunedì 5 marzo 2018
Chávez, radice patriottica dell’America Latina
7.03 – Cuba non dimentica l’amico insostituibile, il rivoluzionario allegro e vigoroso, che seppe far crescere le speranze di un’America nuova.
Questo affetto intatto ha motivato l’incontro per ricordare i sei anni trascorsi dalla scomparsa fisica del Comandante Hugo Chávez Frías, realizzato nell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli, che ha contato con la partecipazione di organizzazioni politiche e movimenti sociali, mobilitati in solidarietà con il Venezuela e per la difesa della vita.
«Chávez aveva indicato lo stabilimento di basi di pace alla frontiera con la Colombia, innalzando lo sguardo sull’importanza di un ambiente di pace», ha ricordato Silvio Platero Oliva, in nome del Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei popoli.
Inoltre ha sottolineato che il Comandante venezuelano è stato il precursore di una nuova diplomazia che si era espressa con ilProclama dell’America Latina e i Caraibi come Zona di Pace.
Un momento emozionante è stato quello della trasmissione dell’istante in cui Hugo Chávez raccomandava ai rivoluzionari del Venezuela di porre la loro fiducia in Nicolás Maduro: «Se io non potrò, che continui lui con la sua mano ferma, con il suo cuore di uomo del popolo, d’intelligenza e riconoscimento internazionale».
Vivian Alvarado, incaricata degli affari dell’ambasciata del Venezuela nell’Isola, ha ringraziato Cuba per l’accompagnamento del popolo fraterno in questi giorni di congiura contro la democrazia.
Fernando González, Eroe della Repubblica e presidente del ICAP, ha parlato al termine dell’incontro, indirizzando le sue parole ai movimenti sociali del continente con un richiamo all’unità attorno al Diritto Internazionale.
Hanno partecipato Olga Lidia Tapia Iglesias, membro della Segretaria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Ana Teresita González Fraga, viceministro delle Relazioni Estere con autorità diplomatiche della delegazione venezuelana in Cuba tra i tanti invitati.
In Venezuela, le emozioni che suscitava la vita esemplare di Chávez sono state ricordate.
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha presieduto la manifestazione nella Caserma della Montagna in memoria dei sei anni dalla scomparsa física del comandante Hugo Chávez.
La prima combattente Cilia Flores, membri dell’Esecutivo Nazionale, delle Forze Armate Nazionali Bolivariane e dirigenti rivoluzionari hanno partecipato all’attività. Durante gli incontri realizzati in Venezuela sono stati decorate ed elogiate le unità militari che hanno partecipato in difesa della sovranità nazionale, lo scorso 23 febbraio.