Il presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel, ha guidato ieri 18 marzo a L’Avana la riunione di bilancio del Ministero della Costruzione nella quale sono state dibattute le priorità, le prospettive e le sfide del settore. Hanno partecipato alla riunione anche il comandante della Rivoluzione, Ramiro Valdés, il segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba, Ulises Guilarte e il ministro della Costruzione, René Mesa Villafaña e Samuel Rodiles Planas . Generale di Divisione delle Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba.
Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente di Cuba, riassumendo la Riunione nella quale sono stati analizzati i risultati del Ministero della Costruzione (MICONS) nel 2018 e le sue proiezioni a breve tempo, ha risaltato che quest’anno si dovrà cominciare a marcare risultati differenti nella costruzione delle case.
Ha dato corpo alle sue parole definendo la politica della casa approvata nel dicembre sorso dal Parlamento esatta e coerente.
«Quello che necessitiamo, ha detto, è farla rispettare partendo da un elemento principale: come produrre più materiali a scala locale e creare le condizioni per far sì che ogni municipio fabbrichi ogni giorno il necessario per costruire una casa, concetto da trasferire anche ai consigli popolari.
Questa strategia garantirà in dieci anni un impatto molto forte in questo programma, il problema sociale più complesso del paese», ha indicato il mandatario.
Nel suo intervento ha segnalato che il settore della costruzione ha una grande importanza data la sua relazione con tutti i programmi di crescita economica e sociale ed ha esortato a lavorare con qualità e per l’efficienza del processo degli investimenti, soprattutto per opere relazionate all’uso di fonti di energia rinnovabile.
Tra le sue considerazioni non è mancata la valutazione degli attributi imprescindibili per un quadro e maggiormente in questo settore dove risulta basico il costante vincolo con i lavoratori e le opere.
Nella miglior gestione di questo lavoro, ha precisato, si devono applicare sistemi corretti e concetti di lavoro con azioni attive di fronte ai problemi e alle proposte, oltre alla disposizione d’ascoltarli e dare soluzioni.
Díaz-Canel ha indicato che un elemento da considerare è la riduzione di ostacoli e burocrazia, perchè anche se in minore quantità che in altri settori esistono dilazioni in alcuni processi delle documentazioni della casa ed ha dato l’esempio che nonostante lo sforzo costruttivo del 2018, quasi il 60% delle case terminate non ha il certificato d’abitabilità.
«Si risolve un problema alla gente, ma se ne crea un altro», ha commentato.
Anche per la costruzione sono validi i tre strumenti enumerati in riunioni simili di altri organismi, perché le priorità analizzate vanno trasferite e difese con le comunità e questo significa comunicare.
«Quando ci attaccano tanto sostenendo che ci siamo fermati e che siamo in ritardo, s deve dire quello che stiamo facendo e come, ha sottolineato, ed ha indicato la necessità d’avanzare nell’informatizzazione, l’automatizzazione e l’investigazione, con la particolarità della doppia via in quest’ultima, per far sì che professori e studenti conoscano le nuove tecnologie introdotte nella nazione.
A proposito di un tema dibattuto nell’incontro, la mancanza di direzione intermedia nelle opere, ha incitato ad approfittare dei corsi di studi a ciclo corto coni quali il settore potrà disporre di una forza lavoro qualificata in minor tempo, formata negli Istituti Politecnici.
Ha elogiato il lavoro con i ministeri d’Educazione e d’Educazione Superiore e l’incremento delle aule annesse, una via per vincolare di più gli studenti ai processi di produzione e accrescere la loro preparazione.
In quanto all’esposizione nella relazione delle violazioni degli indici di consumo e delle norme, ha avvisato che questo facilita il furto e i reati, e sono comportamenti che vanno affrontati risolutamente.
Ha esortato al perfezionamento del lavoro con le forme di gestione non statale, per vincolarle maggiormente in funzione dei programmi economici sociali in marcia, alla catena della produzione, per fomentare l’investimento straniero, accrescere le esportazioni e identificare altre voci al di fuori di quelle già note, come il marmo, i cementi speciali e i servizi integrali.
Poi ha definito complessa la situazione delle strade in tutto il paese per la cui soluzione si dovrà applicare il concetto in marcia nella costruzione delle case.
PRINCIPALI RISULTATI DEL 2018*
* Sono state realizzate le attività di costruzione e montaggio e di manutenzione della costruzione.
* È stato superato quanto previsto nelle opere industriali con l’esecuzione per esempio di 21 parchi fotovoltaici e quanto pianificata nella costruzione dei parchi eolici Herradura I y II.
* Sono state terminate 30.437 case per il settore statale e la popolazione , 8 610 più dell’anno precedente.
* Anche se non si soddisfa la domanda, la produzione e la collocazione di cemento asfaltico a caldo ha raggiunto il 108%.
* Non è stato realizzato quanto previsto nella fabbricazione di aridi, mobili sanitari, pavimenti di ceramica e cemento
