Vivere senza avere un prezzo

L’aurora risveglia con i trilli degli uccellini e i passi incerti del dormiveglia.

Ai nostri piedi L’Avana dorme ancora e non s’inquieta di fronte a coloro che cercano questo  «luogo inespugnabile» dove riposano i «guardiani del sole».


È il 26 marzo, Giorno degli Organi di Sicurezza dello Stato (OSE), celebrazione di un popolo libero che può festeggiare perchè è parte inseparabile della sua
«sicurezza».

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, e il Presidente dei  Consigli  di Stato e dei Ministri Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno felicitato i  fondatori e i membri attuali degli  Organi della Sicurezza dello Stato per il 60º  anniversario dalla loro creazione.

Il messaggio di Raúl è stato letto dal generale di brigata Lázaro Álvarez Casas, viceministro degli Interni  (Minint).

La cerimonia trascorre tra ricordi ed emozioni ; passa la bandiera, quella che «non è mai stata mercenaria » e si offrono corone di fiori in onore dei martiri.

«Quanti milioni di volti avrà chi ha regalato la luce».

Si consegnano al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz e al Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés, i diplomi di fondatori degli  OSE.

Nel Complesso Monumentale Bosco dei  Martiri si riuniscono i veterani e i più giovani, ufficiali, agenti, collaboratori segreti.

Il sole si alza dietro il Monumento dove rifulgono le lettere dorate coi nomi gloriosi. Volano le colombe e si abbracciano i vecchi compagni.

Ci aspettano 60 anni e più di vittorie .

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