Il Presidente Díaz-Canel è in Nicaragua
Managua, Nicaragua – Con il saluto del popolo di Cuba, in particolare quello del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz per il fraterno popolo nicaraguense e per il governo sandinista, alle quindici e trenta di ieri, giovedì 29, è arrivato il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, che partecipa al VIII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC), che si realizzerà oggi in questa città.
Nella pista dell’aeroporto Internazionale Augusto C. Sandino, il Capo di Stato della Repubblica di Cuba è stato ricevuto da Sidartha Marín, ministro assessore presidenziale per i temi internazionali del paese anfitrione e dalla ministro alla Difesa, Martha Elena Ruiz Sevilla.
Incontrando la stampa cubana accreditata e quella del paese anfitrione che lo aspettava alla pista d’atterraggio, il mandatario ha detto: «Andiamo a partecipare all’incontro della AEC e Cuba viene con la volontà di confermare il nostro appoggio al processo di rivitalizzazione dell’Associazione degli Stati dei Caraibi e ovviamente continuare a difendere la convinzione che si tratta di uno spazio importante per gli accordi politici, per ii dialogo e per la comunicazione dei popoli dei Caraibi».
«Siamo in un paese di amici, in un paese di fratelli, ha sottolineato il Presidente cubano per i giornalisti.
Poche ore prima d’arrivare a Managua aveva scritto nel suo account di twitter: «Cuba manterrà il suo impegno con il processo di rivitalizzazione del’Associazione degli Stati dei Caraibi. La AEC deve continuare ad avanzare come piattaforma per il dialogo, la concertazione politica e la cooperazione».
Oltre al mandatario, formano parte della delegazione ufficiale al VIII Vertice, il nostro ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla; la viceministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, Ileana Núñez Mordoche; l’Ambasciatore di Cuba in Nicaragua, Juan Carlos Hernández Padrón, e l’ Ambasciatrice di Cuba in Trinidad y Tobago e presso la AEC, Tania Diego Olite.
Non è fortuito che il lemma del VIII Vertice dela AEC sia «Unendo sforzi nei Caraibi per affrontare le conseguenze del cambio climatico».
L’’organismo sub regionale tiene presente in questo appuntamento i grandi danni umani ed economici che provocano i fenomeni associati a una natura negativamente impattata dalla civilizzazione.
La cooperazione per la mitigazione dei rischi e i disastri deve occupare un luogo centrale nel piano d’azione dell’organismo, creato 25 anni fa e per questo l’unità e la solidarietà reciproche sono imprescindibili.
Il cancelliere cubano è in Nicaragua
Bruno Rodríguez Parrilla, è arrivato mercoledì 27 a Managua, capitale di questa nazione centroamericana per partecipar al VIII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC).
Gli hanno dato il benvenuto il Ministro Assessore del Presidente del Nicaragua per Politiche e Temi Internazionali, Sidhartha Marín e l’Ambasciatore dell’Isola in Nicaragua, Juan Carlos Hernández.
Il Vertice della AEC svolto da ieri 28 ad oggi 29 marzo con il lemma “Unendo sforzi nei Caraibi per affrontare le conseguenze del cambio climatico”, pone la parte più importante dei dibattiti attorno alle sfide rappresentate dagli effetti del cambio climatico per i piccoli stati insulari e per altri con le coste ai Caraibi.
Nella giornata di ieri si è svolta la riunione precedente l’incontro in cui le delegazioni hanno aggiustato l’agenda del Vertice ed hanno passato in rivista i temi che saranno posti in discussione a livello di capi di Stato o di Governo, soprattutto quelli relazionati con turismo, riduzione dei rischi, dei disastri, commercio, trasporto e protezione dell’area dei Caraibi, ha informato Prensa Latina.
Partecipano all’incontro 25 stati membri e nove associati, oltre ai rappresentanti di 17 paesi osservatori e di organismi internazionali, tra loro l’Unione Europea, la Comunità dei Caraibi, e il Sistema dell’Integrazione Centroamericana.
L’VIII Vertice della AEC è anche un momento per celebrare i 25 anni dalla creazione dell’organizzazione, il cui obiettivo principale è servire da meccanismo per la consultazione , la cooperazione e l’azione accordate nelle sfere del commercio, il trasporto, il turismo sostenibile e i disastri naturali nell’area dei Caraibi.