Managua, Nicaragua – «Voi siete la voce di Cuba in questa fraterna terra di laghi e di vulcani, in questa terra amata», ha detto la notte di venerdì 29 marzo il Presidente dei Consigli di Stato e di Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, al gruppo della missione statale di Cuba in Nicaragua, ed ha sostenuto un affettuoso incontro con i suoi membri prima di tornare in Patria.
Lo scambio è avvenuto dopo la partecipazione del mandatario al VIII Incontro dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC), appuntamento che lui ha valutato positivamente per lo spirito che ha prevalso, di rispetto e riconoscimento dell’unità come premessa indispensabile per lo sviluppo dei Grandi Caraibi.
«Dobbiamo continuare a rafforzare l’unità» ha sostenuto Díaz-Canel Bermúdez parlando ai compatrioti che lavorano con il fraterno popolo del Nicaragua.
Alla sua idea commentata a proposito del VIII Incontro, ha sommato il concetto espresso dai fratelli dei Caraibi nell’appuntamento, che è necessario sapere nei Caraibi e in Nuestra America che la guerra non convenzionale che oggi l’imperialismo sferra contro il Venezuela, può avere come bersaglio qualsiasi altro paese.
Il presidente ha sostenuto che: «Il nemico dei nostri popoli è uno solo, è lo stesso che non ci ama e che ha concepito una politica perversa contro la sovranità delle nazioni».
Ai cubani che lavorano in questo fraterno paese, il Capo di Stato cubano ha offerto una spiegazione dettagliata sui processi più importanti che muovono la vita della Cuba attuale ed ha posto una speciale enfasi sugli impegni che verranno a proposito delle priorità essenziali, come tutto il supporto legislativo che dovrà accompagnare e arricchire la Nuova Costituzione approvata dal Parlamento e ratificata dalla stragrande maggioranza della popolazione.
Díaz – Canel ha parlato anche di stili di lavoro e di altri compiti ai quali continuerà a lavorare Cuba per risolvere poco e poco i suoi problemi, in un contesto mondiale complesso e difficile, nell’incontro terminato con molte fotografie che rappresentano la Rivoluzione Cubana nella terra di Sandino.