Il Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), riunito in sessione straordinaria presieduta dagli Stati Uniti, ha adottato una risoluzione che «accetta un rappresentante incaricato di uno Stato Membro che non lo ha sollecitato», ha denunciato il viceministro delle Relazioni Estere di Cuba, Rogelio Sierra Díaz, durante un incontro con la stampa realizzato nella Cancelleria.
La nomina di Gustavo Tarre come rappresentante «designato» di Juan Guaidó presso la OSA costituisce un’intromissione inaccettabile nei temi interni della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ha dichiarato il viceministro delle Relazioni Estere di Cuba, Rogelio Sierra Díaz.
Il funzionario cubano ha reiterato la condanna del nostro paese a pratiche che «solo dimostrano il fallimento della politica degli Stati Uniti contro il Venezuela, violando il Diritto Internazionale e i Propositi e i Principi della Carta delle Nazioni Unite».
Gli USA e i loro alleati, includendo il loro burattino, il segretario generale di questa organizzazione senza prestigio, non sono riusciti a sospendere il Venezuela non ottenendo l’appoggio dei due terzi degli Stati membri per questa pratica, come stipula la detta Carta Democratica Interamericana.
Il Viceministro ha spiegato che l’adozione di una risoluzione di questo tipo rappresenta un precedente nefasto e pericoloso per il multilateralismo in generale, così come per gli stessi Stati membri della OSA.
La sua adozione implicherebbe che qualsiasi potere di qualsiasi Stato potrebbe designare rappresentanti di fronte a distinti organi di questa istanza o di altre organizzazioni, e non riconoscerebbe così i rappresentanti legittimi.