«Dopo il sequestro dei dottori cubani Assel Herrera e Landy Rodríguez in Kenya, mantengo una comunicazione sistematica con la Ministro di Salute di questo paese che ha ratificato che continuano tutti gli sforzi del suo governo per il ritorno in salvo dei nostri medici », ha confermato dal suo account inTwitter il ministro di Salute pubblica di Cuba José Ángel Portal Miranda, che con un gruppo governativo di lavoro segue i lavori di riscatto.
Si è saputo che il resto della brigata medica in questo paese è sicura e si estendono le misure di sicurezza soprattutto nella regione di frontiera con la Somalia, in uno sforzo coordinato che include il trasferimento in differenti case, l’evacuazione verso altre regioni, un maggior numero di guardie del corpo per scortare la missione e si mantiene un canale diretto di comunicazione con i familiari nell’Isola.
La collaborazione si realizza anche a livello di governi e con la polizia nazionale del Kenia, con la quale si scambiano azioni per le investigazioni del caso.
«Teniamo una comunicazione diretta con il Capo della Missione Medica cubana in Kenia, che ha informato che gli altri nostri collaboratori della salute in questo paese sono al sicuro e manteniamo informati i familiari in Cuba», ha assicurato il ministro cubano José Ángel Portal Miranda.
I pazienti dei nostri medici Assel Herrera e Landy Rodríguez, saputa la notizia, hanno espresso il loro dispiacere e le loro preghiere, in un gesto di gratitudine verso i due dottori che sono giunti sino a regioni con pessime condizioni materiali.
Da tutti gli angoli del mondo in cui i cubani realizzano missioni di collaborazione, sono giunti messaggi d’appoggio, solidarietà e speranza.