Sanzionato il gruppo UniCredit

La società bancaria italiana Gruppo UniCredit pagherà a enti degli Stati Uniti 300 milioni di dollari per presunte violazioni delle sanzioni imposte da Washington contro Cuba e altri paesi, è stato comunicato qui oggi.


Per risolvere il caso, tre banche appartenenti a tale società (UniCredit Bank AG, in Germania, UniCredit Bank Austria AG, e UniCredit SpA, in Italia) hanno raggiunto un accordo su tale importo con i dipartimenti del Tesoro e dello Stato, la procura distrettuale di Manhattan e la filiale di New York della Federal Reserve.

Il Dipartimento del Tesoro ha diffuso un comunicato secondo cui il suo Office of Foreign Assets Control addebiterà 611 milioni di dollari alle istituzioni bancarie sopra citate a causa di transazioni che avrebbero ignorato le sanzioni statunitensi contro Cuba, Iran, Libia, Sudan, Siria e Myanmar.

Da parte sua, il Dipartimento dei Servizi Finanziari (DFS) dello stato di New York ha segnalato in una dichiarazione di aver inflitto una multa di 405 milioni di dollari al Gruppo UniCredit “per violazioni delle leggi sulle sanzioni che riguardano miliardi di dollari in transazioni illegali e non trasparenti” relative ai suddetti territori.

Per quanto riguarda il caso specifico di Cuba, l’ufficio di New York ha spiegato che UniCredit SpA ha effettuato “pagamenti illegali” relativi a enti del paese dei Caraibi.

Quasi il 60 percento delle transazioni inammissibili di UniCredit SpA hanno violato le sanzioni statunitensi di lunga data contro Cuba, e molti di questi movimenti riguardavano pagamenti relativi a carte di credito per la spedizione di merci verso la nazione caraibica da varie parti del mondo, ha aggiunto il DFS.

Tali transazioni, ha specificato il comunicato, andavano almeno dal 2003 al 2012 e il valore dei pagamenti in uscita in quel periodo ha superato i 50 milioni di dollari.

Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, UniCredit, la più grande banca d’Italia, è solo una delle numerose istituzioni finanziarie europee che ha dovuto risolvere casi simili.

In totale, 15 banche del cosiddetto vecchio continente hanno pagato in totale più di 19,5 miliardi di dollari per aver violato le sanzioni degli Stati Uniti contro vari paesi, ha precisato l’agenzia.

Meno di una settimana fa è stato annunciato che la banca Standard Chartered, con sede nel Regno Unito, dovrà consegnare 1,1 miliardi di dollari per presunta violazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba quasi 60 anni fa, e delle sanzioni contro Iran, Siria, Sudan e Myanmar.

Inoltre, l’11 aprile è stato riferito che il British Acteon Group, un fornitore di servizi sottomarini nell’industria del petrolio e del gas, dovrà pagare 227500 dollari per infrazioni relative all’isola caraibica e all’Iran.

www.prensa-latina.cu

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