Cuba non riposa nel proposito d farli ritornare a casa con le loro famiglie e il loro popolo, come ha detto nella rete sociale Twitter il membro del Burò Politico e del Partito, il vicepresidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri, dottor Roberto Morales Ojeda.
«Ho conversato per telefono con i signori Uhuru Kenyatta, Presidente della Repubblica del Kenya, e Mohamed Abdullahi Mohamed, Presidente della Repubblica Federale della Somalia, come parte dei nostri sforzi indirizzati ad ottenere il ritorno de nostri due medici sequestrati», ha annunciato dal suo account in Twtter il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Díaz-Canel ha dichiarato dal primo momento in cui è giunta la notizia del sequestro che «Cuba si sforza senza riposo per l ritorno in salvo di Assel Herrera e Landy Rodríguez, i nostri medici sequestrati in Kenia. Con loro e i loro cari condividiamo la certezza che la loro missione umanitaria sarà rispettata e riconosciuta. Crediamo nel potere della solidarietà».
Il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla a sua volta, alcuni giorni fa, ha conversato con la ministro delle Relazioni Estere del Kenya, Mónica Juma. «Abbiamo parlato del sequestro dei due dottori cubani e delle azioni realizzate dal Governo del suo paese di fronte al deplorevole fatto ».
Cuba non riposa nel proposito d farli ritornare a casa con le loro famiglie e il loro popolo, come ha detto nella rete sociale Twitter il membro del Burò Politico e del Partito, il vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, dottor Roberto Morales Ojeda.
«Mi rende triste la notizia del sequestro dei due medici cubani in Kenia, che hanno aiutato a migliorare i servizi di salute nel paese, salvando vite.
I lavoratori della salute non sono un obiettivo e se non sono sicuri non possiamo dare salute a tutti», ha detto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Salute, in un messaggio nella rete sociale Twitter, in solidarietà con i medici cubani.