Kenya lavora per il ritorno dei medici cubani rapiti

Il ministro cubano della Salute, Josè Angel Portal, ha informato che il governo del Kenya prosegue le sue azioni per il ritorno dei medici dell’isola caraibica rapiti nella nazione africana.

“Nella mattina di oggi ho conversato con la Ministra della Salute del Kenya. Ci ha informato che si mantengono le azioni da parte del suo governo per ottenere il ritorno a salvo dei nostri medici rapiti”, ha scritto nella rete sociale Twitter.

Portal, ha confermato inoltre, che “gli altri integranti della Brigata Medica Cubana in Kenya stanno bene, offrendo la loro professionalità al popolo di quel paese.”

Nei giorni scorsi, il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha dialogato via telefonica con i suoi colleghi del Kenya, Uhuru Kenyatta, e Somalia, Mohamed Abdullahi Mohamed, sul delicato caso.

Diaz-Canel in Twitter ha segnalato che Cuba lavora senza riposo per il ritorno a salvo dei collaboratori rapiti in territorio del Kenya, il 12 aprile.

I medici si chiamano Assel Herrera Correa, specialista di Medicina Generale Integrale, della provincia di Las Tunas, e Landy Rodriguez Hernandez, specialista in Chirurgia, della provincia di Villa Clara.

La collaborazione medica della maggiore delle Antille col Kenya è cominciata in giugno dell’anno scorso e ci sono 101 medici che realizzano il loro lavoro nella maggior parte del paese africano.

con informazioni di Prensa Latina traduzione di Ida Garberi


La Ministro di Salute del Kenya ha confermato che continuano le azioni per ottenere il ritorno dei due medici cubani sequestrati

 

24.05 – Il ministro di Salute Pubblica di Cuba, José Ángel Portal Miranda, ha incontrato la sua omologa del Kenia, Sicily Kariuki, e insieme hanno valutato gli sforzi congiunti per il ritorno a Cuba dei due medici cubani sequestrati lo scorso 12 aprile in questo paese africano.

«Ho incontrato la Ministro di Salute del Kenia e abbiamo valutato la marcia della cooperazione bilaterale. La ministro ha confermato che continuano le azioni del Governo del suo paese per ottenere il ritorno a Cuba dei nostri due medici sequestrati», ha assicurato il titolare nel suo account ufficiale di Twitter.

L’incontro è stato realizzato nell’ambito degli scambi che avvengono tra il titolare cubano e i suoi omologhi, paralleli alla 72ª Assemblea Mondiale della Salute che si svolge a Ginevra, in Svizzera, sino al prossimo 31 maggio.

Il resto del personale medico cubano in questo paese sta bene.

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