Il settore del turismo chiamato a diventare la locomotiva dell’economia cubana, è uno dei più dinamici, con la maggior influenza nello sviluppo attuale del paese.
Come parte del controllo sistematico che ha realizzato il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez a questo tema, alcuni giorni fa sono state diffuse notizie sul rifornimento che deve assicurare l’industria Alimentare.
«Con indipendenza dalla garanzia dell’attenzione ai turisti, alcune produzioni nazionali non hanno soddisfatto in totalità», ha segnalato Iris Quiñones Rojas, titolare del Minal.
«Si stanno ponendo in pratica diverse azioni per sostenere le consegne ed evitare spese inutili con le importazioni di prodotti che si possono ottenere a livello di paese. Esistono condizioni per variare questa situazione e ottenere migliori rifornimenti», ha valutato il ministro del ramo, Manuel Marrero Cruz. «Per realizzare un miglior utilizzo si devono cercare alternative differenti, soprattutto nei municipi dove sono considerevoli le potenzialità per sviluppare un’industria locale che promuova legami produttivi capaci di soddisfare varie domande del turismo», ha aggiunto.
Nel caso della frutta per esempio, è stato commentato che in estate la produzione di frutta è al disopra della domanda, ma non tutte le mini industrie sono pronte per realizzare conserve che permettano di contare poi per tutto l’anno con prodotti che non sarebbe necessario importare.
È stato spiegato che con il proposito di rovesciare questa situazione sono state disegnate già azioni incamminate a stabilire questo tipo di consegne sia di frutta che di vegetali.
Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha insistito sulla priorità che si deve assegnare ai rifornimenti per il turismo, perché quello che siamo obbligati ad importare diminuisce la resa del settore e lo rende più caro, ha precisato.
«Pensare come paese dev’essere un concetto che riguarda tutto quello che abbiamo», ha indicato. Nella stessa giornata, ugualmente è stata analizzata la situazione dell’impiego nel paese.
La ministro di Lavoro e Previdenza Sociale, Margarita González Fernández, ha informato sulla generazione di 21.000 nuovi posti di lavoro associati all’esecuzione del Piano d’Economia nell’anno in corso. Poi ha sottolineato che soprattutto si concentrano nelle attività alberghiere e del turismo, dell’industria elettronica, in quella agricola e dell’allevamento.
Inoltre sono state valutate varie misure per prevenire possibili pregiudizi che potrebbero avvenire nell’assunzione della forza lavoro nel settore non statale dell’economia.
Su quest’ultimo tema il Presidente Díaz-Canel ha sottolineato che non si può ammettere la discriminazione di nessun lavoratore e per affrontare questo fatto si conta con sufficienti meccanismi e alternative.