Mark Weisbrot e Jeffrey Sachs – Center for Economic and Policy Research – www.lantidiplomatico.it
Questo documento esamina alcuni degli impatti più importanti delle sanzioni economiche imposte al governo venezuelano dall’agosto del 2017. Si scopre che la maggior parte dell’impatto di queste sanzioni non è stato per il governo ma per la popolazione civile.
Le sanzioni hanno ridotto l’apporto calorico della popolazione, aumentato le malattie e la mortalità (sia per gli adulti che per i bambini), e hanno spostato milioni di venezuelani che sono fuggiti dal paese a causa del peggioramento della depressione economica e dell’iperinflazione.
Hanno esacerbato la crisi economica del Venezuela e reso quasi impossibile stabilizzare l’economia, contribuendo ulteriormente a morti in eccesso. Tutti questi impatti hanno danneggiato in modo sproporzionato i venezuelani più poveri e vulnerabili.
Ancora più severe e distruttive delle sanzioni economiche generali dell’agosto 2017 sono state le sanzioni imposte dall’ordine esecutivo il 28 gennaio 2019 e gli ordini esecutivi successivi di quest’anno; e il riconoscimento di un governo parallelo, che, come mostrato di seguito, ha creato un intero nuovo insieme di sanzioni finanziarie e commerciali che sono ancora più restrittive rispetto agli stessi ordini esecutivi.
Scopriamo che le sanzioni hanno inflitto e sempre più gravemente danni alla vita e alla salute umana, tra cui una stima di oltre 40.000 morti nel 2017-2018; e che queste sanzioni corrisponderebbero alla definizione di punizione collettiva della popolazione civile, come descritto nelle convenzioni internazionali di Ginevra e dell’Aja, di cui gli Stati Uniti sono firmatari.