Díaz-Canel ha ricevuto Iván I. Mélnikov

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto giovedì 2 maggio, nel Palazzo della Rivoluzione, Iván I. Mélnikov, primo vicepresidente della Duma Statale e del Partito Comunista della Federazione della Russia, che realizza una visita nell’Isola.


Durante il cordiale incontro hanno parlato dell’eccellente stato delle storiche relazioni che esistono tra i due governi e i popoli.

Inoltre hanno analizzato vari temi dell’agenda internazionale.

Il deputato Dimitri G. Novikov, primo vicepresidente del Comitato delle Relazioni Internazionali della Duma Statale e coordinatore del Gruppo Parlamentare d’Amicizia Russia-Cuba, e Andrei A. Guskov, ambasciatore nell’ Isola hanno accompagnato il distinto visitatore.

Per la parte cubana ha partecipato Yolanda Ferrer Gómez, presidente della Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.


Premio Lenin a Raúl

 

02.05.19 – Dopo l’affollatissimo corteo dei lavoratori in Piazza della Rivoluzione José Martí, a L’Avana, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha ricevuto il Premio Lenin assegnato dal Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione della Russia «per il suo eccezionale apporto alla costruzione del  socialismo e il suo operato per consolidare  principi di giustizia, umanesimo e progresso sociale».

Ricevendolo dalle mani di Iván Mélnikov, primo vicepresidente della Duma Statale e del Partito Comunista della Federazione della Russia, Raúl ha detto che lo riceveva «non a titolo personale, ma in nome di tutto il nostro popolo, dei militanti comunisti e come un  riconoscimento alla direzione del nostro Partito».

Poi ha segnalato che il Premio Lenin è una mostra evidente delle storiche relazioni tra i due popoli «che sono perdurate in differenti scenari e che oggi si rinforzano e si rinnovano».

Il Generale d’Esercito ha reiterato che l’Isola Grande delle Antille non dimenticherà mai «la gratitudine che i rivoluzionari cubani dobbiamo all’Unione Sovietica e soprattutto all’eroico popolo russo» ed ha ricordato le parole che disse Fidel in un’occasione: «Senza gli aiuti di ogni tipo che abbiamo ricevuto dell’Unione Sovietica, sarebbe  stato difficile, per quanto eroica fosse la resistenza del nostro popolo, salire vittoriosi in tutti quegli anni difficili».

Durante la semplice cerimonia che si è svolta nel  Memoriale José Martí ed ha contato con la presenza del Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez e di altri membri del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba – il Primo Vicepresidente della Duma Statale e del Partito Comunista della Federazione della Russia, ha sottolineato che Raúl meritava la distinzione anche per il suo impegno nella lotta internazionale di fronte all’anticomunismo e al colonialismo, e per la sua posizione conseguente nel  rafforzamento dell’amicizia cubano – russa.

Iván Mélnikov ha definito come vincoli speciali la relazione  che ha unito sempre le due nazioni,  basata sul «consolidamento della nostra associazione strategica e sull’unione delle posizioni in tutti i problemi che riguardano i nostri interessi reciproci in tutti gli spazi internazionali».

Poi ha ricordato il camino di valore e resistenza percorso dal popolo cubano nel mezzo di pressioni politiche ed economiche permanenti, provocate dai nemici di quest’Isola della libertà.

«Le conquiste della Rivoluzione e del suo popolo, ha affermato il dirigente russo, sono legate in maniera indissolubile al nome del Comandante Fidel e ovviamente di  Raúl».

Il Premio Lenin, creato nel 1925, è una delle distinzioni più importanti dell’Unione Sovietica e si assegna ogni anno nella data del 22 aprile, giorno della nascita del leader della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre.

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