Matanzas. – Ispirato al successo del Primo Forum Provinciale sul dominio di Internet, appena realizzato a Matanzas, Arturo Barrios Robles, vice presidente dell’Unione degli Informatici di Cuba, ha detto che ora si deve annaffiare la semente piantata e scambiare i benefici con le altre province.
Intervenendo nel Forum il cui obiettivo essenziale è fomentare la conoscenza della cultura dell’uso di Internet e i suoi possibili apporti al governo e alla governabilità, il dirigente ha sottolineato che il primo beneficato dev’essere il cittadino e che in occasioni questo lento cammino non obbedisce a un problema tecnologico, ma a un atteggiamento di fronte alla tecnologia.
Può essere una forza, ma anche una debolezza se non assumiamo criticamente il fatto e in forma integrale, ha precisato.
Tra le molte idee con risonanza nell’incontro, ha richiamato l’attenzione Fidel Pancorbo, presidente dell’Unione degli Informatici nel territorio, che ha detto che Internet dev’essere alla portata di tutti, che tutti devono essere preparati per accedervi in forma intelligente e farlo con Etica.
Quest’idea è stata sottolineata anche dal giornalista Gabriel Torres Rodríguez.
L’etica è essenziale nell’ambiente digitale, come soprattutto il rispetto per l’altro, ha sostenuto.
Nel seminario, al quale hanno partecipato un centinaio di delegati, sono state dibattute questioni relazionate con l’uso di Internet nell’infanzia e l’adolescenza, della partecipazione dei cittadini nell’eco sistema digitale, tra le altre strategie e le molteplici esperienze, come il ruolo dei Joven Club al processo d’informatizzazione e sviluppo di una cultura affine.
L’intervento di Iroel Sánchez, giornalista, editore e analista politico, e di Adonis Subit Lamí anche lui giornalista, tutti e due con esperienze nel tema, hanno inciso un poco nel criterio di molti Adonis ha chiesto perchè continuiamo a fare male le cose nelle reti, se abbiamo le basi della conoscenza necessaria per farle molto meglio.
«Esistono quattro abilità essenziali per qualsiasi progetto, ha detto : la prima si trova nella cultura, nel rispetto, nell’etica del lavoro. Si deve avere cultura per il dibattito. Si deve avere un pensiero critico sia per esprimerci che per consumare; si deve avere abilità per raccontare storie complesse con qualità. Non basta avere tutta la verità ; dobbiamo saper raccontare queste storie in molti media, utilizzare con intelligenza ogni caratteristica e strumento che c’è in Internet», ha sottolineato.
Iroel ha segnalato che anche se questi incontri s’ispirano a una pratica internazionale, l’intenzione è cercare d’adattare la rete alle nostre necessità perché la stessa non crea una nuova realtà, ma amplifica la realtà fisica con la sua gerarchia e la sua cupola. Ci sono molte sfide in Cuba: possiamo solamente concepire un Internet contro corrente che sfidi lo scenario dominante, ogni altra intenzione è suicida» ha detto.
Poi ha commentato che è necessario lavorare con una cultura condivisa per trasformare la società. Questo è un problema culturale perché il processo non termina con le risorse, ma necessita educazione e contenuti che rispondano alla necessità, ha aggiunto.
Le persone devono conoscere Internet in maniera critica per usarlo per la loro formazione e questo passa per l’educazione.
Il Forum ha compreso anche l’analisi sulla marcia del Portale del Cittadino di Matanzas, il Commercio Elettronico, la Ciber Sicurezza, il lavoro del Progetto Benessere e la Piattaforma Benessere, oltre alle riflessioni sulle fake news e le nuove forme di raccontare le storie.
Hanno partecipato all’incontro le principali autorità del governo della provincia e Leyda Finalé de la Cruz, rettrice del centro universitario.