Lo spazio fieristico di Roma, uno dei più grandi e dinamici in Italia, ha accolto sino al 17 maggio la prima esposizione sulla cooperazione internazionale, #EXCO2019, alla cui inaugurazione ha partecipato, rappresentando Cuba, l’ambasciatore dell’Isola in Italia, José Carlos Rodríguez Ruiz, che è anche rappresentante permanente presso gli organismi internazionali con sede in Roma.
Organizzata dall’entità Fiera di Roma e patrocinata dal Ministero italiano dei Temi Esteri , la Commissione Europea, l’Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo e l’Agenzia Internazionale pera lo Sviluppo Alimentare (FIDA), l’evento ha centrato l’attenzione, tra gli altri temi sul proposito di creare posti di lavoro e propiziare l’innovazione come fattori chiave dello sviluppo sostenibile.
Durante la giornata inaugurale sono intervenuti la vice cancelliere italiana, Emanuela Del Re; il ministro italiano dell’Ambiente, Sergio Costa; la ministro di Pianificazione del Niger, Aichatou Boulama Kané; il presidente del FIDA, Gilbert Houngbo; il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO); il vice direttore generale della FAO, Daniel Gustafson; il vice direttore esecutivo del Programma Mondiale degli Alimenti (PMA), Amir Mahmound Abdulla; la vicepresidente del Banco Mondiale, Sheila Redzepi.
La necessità di rinforzare le messe a fuoco multilaterali e di responsabilità pubblica è stata sottolineata da vari oratori che sono intervenuti.
Si tratta di messe a fuoco che Cuba ha difeso in numerosi scenari internazionali tra i quali la FAO, il PMA e il FIDA, con l’urgenza di una maggior equità nelle relazioni internazionali, sulla base del rispetto pieno della sovranità delle nazioni, avanzando verso lo sviluppo sostenibile, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Come parte della cerimonia inaugurale, il famoso artista contemporaneo italiano Michelangelo Pistoletto, ha realizzato un’opera d’installazione che ha unito le bandiere del mondo in un asse simbolico del Terzo Paradiso, concetto vertebrale della sua opera artistica.
Per le centinaia di persone presenti è stato molto interessante che Pistoletto abbia iniziato la sua installazione artistica collocando dapprima e articolate, le bandiere di Italia e Cuba, e questo è stato interpretato da molti come chiara espressione delle simpatie che questo importante esponente dell’arte mondiale prova per il popolo cubano, così come per la storia e la cultura di questo paese caraibico.
Prima e dopo l’azione artistica, l’Ambasciatore di Cuba ha conversato lungamente con Pistoletto, che già prepara il suo prossimo viaggio a L’Avana per l’autunno di quest’anno, per dare continuità ai suoi progetti culturali in questo paese.