Con la presenza del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, dei Ministri delle Relazioni Estere e dei Capi delle delegazioni dei paesi membri dell’ALBA-TCP, riuniti a L’Avana in occasione del XVIII Consiglio Politico, è stata approvata una Dichiarazione Finale nella quale hanno espresso le loro preoccupazioni per la scalata contro Nuestra America, le azioni contro la pace e la sicurezza regionali e soprattutto le minacce dell’uso della forza contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Nella Dichiarazione si precisa che queste minacce costituiscono pericoli per la pace regionale, in opposizione ai precetti contenuti nel Proclama dell’America Latina e i Caraibi come Zona di Pace, e si segnala la resistenza del Governo e del popolo venezuelani di fronte all’ingerenza esterna e alle misure coercitive unilaterali contro questo paese.
Ugualmente si rinnova l’appoggio al Presidente Costituzionale Nicolás Maduro Moros, alla Rivoluzione bolivariana e chavista e all’unione civico-militare del suo popolo, si appoggia l’iniziativa del «Meccanismo di Montevideo» e si condanna la violazione dell’inviolabilità delle missioni diplomatiche, in totale violazione della Conferenza di Vienna sulle Relazioni diplomatiche.
Il documento ratifica l’appoggio dei paesi membri dell ‘ALBA-TCP al processo di dialogo e dei negoziati del Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale del Nicaragua e la condanna della condotta piena d’ingerenza del Governo degli USA e dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA).
Ugualmente, si condanna la Dottrina Monroe, vecchio riflesso dell ‘ambizione egemonica e imperialista degli Stati Uniti sulle terre e i popoli dell’America e si reclama l’appoggio della comunità internazionale per l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba e alla decisione del governo USA d’attivare il III titolo della Legge Helms Burton.
Si esprime anche la necessità di rinforzare la comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) come meccanismo di concertazione politica regionale.
I paesi membri dell’ALBA hanno salutato l’approvazione della nuova Costituzione della Repubblica di Cuba.
Nella Dichiarazione si appoggia la presidenza Pro Tempore della Bolivia al fronte della Celac e si riafferma l’appoggio al popolo e al Governo di questo Stato plurinazionale a un’uscita sul mare con sovranità.
I membri dell’ALBA-TCP condannano le misure adottate contro i fraterni paesi dei Caraibi considerandoli giurisdizioni non cooperative e si accompagna il loro reclamo di compenso e giustizia riparatrice per il genocidio delle popolazioni native, gli orrori della schiavitù e della tratta degli schiavi.
Nel documento difeso a l’Avana si accoglie anche la celebrazione dal 25 al 28 luglio dell’anno in corso del XXV Incontro del Forum di Sao Paulo a Caracas, in Venezuela, spazio che contribuirà al dialogo costante tra le forze politiche progressiste e i movimenti sociali della regione.
Il XVIII Consiglio Politico ugualmente ha difeso la realizzazione della Riunione Ministeriale del Burò di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati, che si terrà nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, dal 20 al 21 de luglio del 2019.
Il segretario esecutivo dell’ALBA-TCP, David Choquehuanca, ha risaltato alla fine dell’incontro che questo meccanismo d’integrazione regionale deve sollevarsi con un identità propria e un pensiero di condanna della colonizzazione che permetta che prevalgano le culture della pace e della vita.
Poi ha assicurato che si deve difendere e costruire il nobile cammino dell’integrazione di coloro che cercano la giustizia e la verità, e che si deve vegliare di più per«noi» e meno per «io» e lavorare tutti uniti contro il neoliberalismo, la guerra e il saccheggio delle risorse e difendere la sovranità, la pace e l’integrazione di fronte al dominio e alla sottomissione.
ALBA TCP: simbolo di solidarietà e cooperazione pacifica
L’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America -Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA – TCP), questo simbolo della solidarietà e della cooperazione pacifica, è giunto per restare anche se alcuni pretendono il contrario.
Questa fraternità tra popoli storicamente vicini e tra governi che hanno come centro il benessere e la felicità della loro gente, è stata un importante sollievo ed ha aperto nuove possibilità per coloro che avevano meno opportunità di sviluppo e per quelli per i quali accedere ai servizi di base per la vita era un privilegio e non un diritto stabilito.
L’ALBA ―creata dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela e da Cuba, ispirata alle idee di Bolívar y Martí – come un esempio senza precedenti di solidarietà rivoluzionaria, ha dimostrato quanto si può fare colo con la volontà il rispetto e lo scambio mutuo tra coloro che si considerano uguali perché li uniscono vincoli di quelli, per dirlo come il Che, «che non si possono rompere come le nomine».
Per i paesi che in questi anni hanno ricevuto benefici da questo meccanismo d’integrazione regionale, la concertazione delle idee e le mani stese quando lo hanno necessitato di più, sono state l’essenza stessa della loro esistenza, concretata in azioni comuni di scambio commerciale ed economico, finanziario, biotecnologico, delle risorse umane e nei moment di crisi come quelli provocati da disastri naturali.
La difesa della sovranità, la pace e l’autodeterminazione dei popoli , il rifiuto dell’imposizione di misure neoliberali e il saccheggio indiscriminato delle risorse naturali, cosi come la cooperazione nelle aree vitali come la salute, l’educazione, l’agricoltura, la casa e il trasporto, sono stati al centro dell’attenzione dell’ALBA-TCP.
In momenti nei quali crescono le minacce per la regione da parte del nemico comune – l’imperialismo – e le sanzioni economiche unilaterali contro vari dei nostri paesi; mentre aumenta la persecuzione giudiziaria e politica contro leaders progressisti e l’assassinio dei leaders sociali e si alza una manipolazione mediatica contro la sinistra regionale senza precedenti, l’ALBA-TCP deve continuare ad essere uno stendardo di lotta per i i nostri popoli, l’esempio più genuino dell’amicizia e dell’aiuto reciproco.
Si dovrà erigere come una punta di lancia, uno scudo protettore contro coloro che pretendono di dividerci e tentano d’imporre con la prepotenza e l’irrazionalità l’interesse di pochi ai quali non importa assolutamente garantire un futuro più degno, più pacifico, prospero e sovrano per coloro che lo necessitano , per il futuro.
Grazie all’ALBA-TCP
•Si è ottenuto un alto livello d’accordo politico in organismi regionali e multilaterali in difesa dei principi del diritto internazionale, i postulati del Proclama dell’America Latine e dei Caraibi come Zona di Pace e la solidarietà reciproca.
•Tre paesi di Nuestra América sono stati dichiarati «Territori Liberi dall’ Analfabetismo»: il Venezuela nel 2005; la Bolivia nel 2008 e il Nicaragua nel 2009.
•Il Programma «Io Sí posso» creato da educatori cubani si è diffuso in molti altri paesi di vari continenti, grazie al quale milioni di persone hanno imparato a leggere e scrivere.
• È stata realizzata la Missione Miracolo che ha ridato la visione in forma gratuita a circa 5 milioni di persone e ha permesso d’offrire più di 27 milioni di visite oculistiche e di consegnare 41 milioni di paia di occhiali. Con questa Missione sono state privilegiate soprattutto le persone con scarse entrate, che non avevano mai ricevuto assistenza medica per i loro problemi della vista.
•Come parte dello Studio Clinico Genetico Psicosociale delle Persone con handicaps, sono state identificate 1 milione circa di persone senza protezioni in sei paesi, sono state offerte 2 milioni di visite e sono stati consegnati più di un milione di aiuti tecnici come protesi e altri elementi che contribuiscono a migliorare la qualità del vita delle persone con invalidità. Questo studio contribuisce anche all’integrazione dei pazienti alla società, senza discriminazione e promuove le potenzialità individuali.
• Più di 2 mila giovani dell’America Latina, i Caraibi e l’Africa si sono formati come medici comunitari di profonda vocazione sociale e un’alta preparazione scientifica, tecnica, etica e umanistica, nella Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM) con sedi in Cuba e Venezuela. Molti di loro sono provenivano da luoghi poveri e da famiglie con scarse entrate e vi sono ritornati al termine degli studi. Se così non fosse stato, forse non avrebbero mai potuto studiare.
•Sono state realizzate quattro edizioni dei Giochi sportivi dell’ALBA con la partecipazione di circa 10.000 atleti di 31 nazioni.
•LAlleanza si è proposta la costruzione e il consolidamento di uno spazio d’inter dipendenza, sovranità e solidarietà economica, attraverso il Trattato di Commercio dei Popoli, il SUCRE e il Banco dell’ALBA.
• I suoi paesi membri hanno condannato energicamente il genocida blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba e poi contro il Venezuela, così come i tentativi di destabilizzazione, le campagne mediatiche, le minacce, le sanzioni unilaterali, e i tentativi di colpo di Stato militare contro la fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela.
•Un esempio concreto di cooperazione è stato l’aiuto offerto ad Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio del 2010. Mentre altri mandavano truppe militari i paesi dell’ALBA-TCP approvarono un piano d’azione e contribuirono alla ricostruzione e al fomento dello sviluppo del fraterno paese dei Caraibi nelle sfere della salute, le finanze, l’energia, l’agricoltura, la sovranità alimentare, l’educazione, la costruzione, la sicurezza, il trasporto e la logistica.
Díaz-Canel ha partecipato alla chiusura del Consiglio Politico dell’ALBA-TCP
23.05 – Con la presenza del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba è iniziato il pronunciamento della Dichiarazione del XVIII Consiglio Politico dell’Alleanza Bolivariana dei Popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli (ALBA –TCP), parole finali che sono state pronunciate dal Cancelliere cubano Bruno Rodríguez.
Durante le conclusioni dell’incontro, il Ministro degli Esteri di Cuba ha presentato una serie di punti nei quali si ratificano i principi dell ‘ALBA-TCP, tra i quali l’appoggio al Venezuela e al suo presidente costituzionale Nicolás Maduro, l’appoggio al processo di dialogo in Nicaragua, si condanna la condotta d’ingerenza degli Stati Uniti , si sostengono ancora una volta la sovranità dei popoli, l’integrazione e la pace in America Latina.
Ugualmente è stato reiterato la condanna della Dottrina Monroe, il reclamo dell’eliminazione del Blocco imposto illegalmente a Cuba da parte degli USA .
È stata salutata la nuova Costituzione di Cuba, come l’importanza della CELAC che oggi costituisce un pilastro fondamentale per l’ordine dei popoli latinoamericani, ed è stata approvata la presidenza pro tempore della Bolivia di questo organismo internazionale.
Sono state condannate anche le misure adottate contro i paesi dei Caraibi, l’utilizzo del tema dei diritti umani per destabilizzare le nazioni e imporre politiche di cambio di regime e sono stati rinnovati gli impegni con la difesa dell’unità di fronte all’ingerenza politica ed economica.