María Luisa Bueno Oñate, delegata territoriale del Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero per le provincie di Guantánamo, Granma, Holguín e Santiago de Cuba, ha segnalato che le entità nazionali in questa occasione vanno oltre le tradizionali voci di rum, tabacco e caffè, con importanti linee di sviluppo industriale, l’agricoltura, la pesca, la scienza e la salute.
Poi ha aggiunto che di fronte alle priorità tracciate in momenti d’indurimento del blocco economico degli Stati Uniti, territori orientali riscattano prodotti che da molto tempo costituiscono significative fonti di entrate in divisa e nello stesso tempo ne identificano altri che riflettono le loro potenzialità economiche e le opportunità per investimenti stranieri.
Nella sua XVI edizione, ExpoCaribe-2019 riceverà nel recinto tradizionale del Centro delle Convenzioni Heredia imprenditori e uomini d’affari, con ministri, altri funzionari e altre autorità della regione che parteciperanno in questo ambito al XII Forum delle Imprese dei Grandi Caraibi, auspicato dall’Associazione degli Stati dei Caraibi.
Promuovendo il commercio, l’investimento straniero e lo scambio di conoscenze su temi d’interesse per i paesi della regione, come il trasporto, il commercio e il turismo multi-destino, l’agenda dell’organismo formato da 25 Stati membri e 12 osservatori, potrebbe comprendere anche le esperienze e le operazioni di fronte ai disastri naturali.
Anche se sono 11 anni che non si realizza questo incontro, hanno già confermato la loro partecipazione 181 imprese cubane e 31 firme di 13 paesi, dal 19 al 22 giugno.