In un futuro vicino Cuba sarà il paese più invecchiato dell’America Latina. Ogni anno cresce la quantità di persone pensionate e si prevede che nel 2019 andranno in pensione 87.000 persone e il totale dei pensionati raggiungerà 1661000 persone
La rottura del vincolo con il posto di lavoro di una persona che ha lavorato per quaranta anni o più è un cambio radicale che viene assunto in maniere differenti dalle persone, in dipendenza di fattori come la personalità dell’individuo, l’istruzione ricevuta, gli interessi culturali, professionali e personali o familiari, la necessità di ottenere altre entrate ed essenzialmente trovare mezzi e vie di auto realizzazione personale.
I centri di lavoro di qualsiasi settore del paese e le rispettive sezioni sindacali non sviluppano abitualmente programmi per mantenere vincoli con i lavoratori pensionati. Allora il pensionato si ritrova di fronte al problema di cosa fare con la sua vita d’ora in avanti, con chi avere relazioni e come trovare nuovi amici, perché non va dimenticato che siamo esseri gregari.
Alcune persone si svincolano completamente da quello che è stato il loro centro di lavoro e decidono di riposare e godersi il tempo libero.
Altri si “reinventano” e cercano vie per – realizzando professioni o mestieri differenti – garantire la realizzazione di entrate che si sommano alle risorse necessarie per coprire le spese di ogni mese.
Algo parecido a lo que le ocurre al estudiante cuando se gradúa.
Ma, a differenza degli studenti che cominciano il loro ciclo di lavoro nelle rispettive professioni, nel caso dei pensionati è un cambio drammatico, perché i pensionato comprende che sta giungendo alla fine del suo ciclo di lavoro ed è normale che si chieda: «E adesso cosa faccio io con la mia vita?»
È in questo campo che il Progetto Nonni senza Barriere considera necessario presentare opzioni ai pensionati, con il fine di contribuire ai loro progetti auto realizzazione personale, indipendentemente dalle posizioni che assumono individualmente in materia scientifica, religiosa, filosofica, ideologica, o dei loro piani e necessità economiche, sociali, affettive, etc.
Il Progetto Nonni senza Barriere propone:
– promuovere azioni di ogni tipo che contribuiscano a che i pensionati e le persone della terza età vivano bene questa tappa della loro vita, siano felici e abbiano una vecchiaia piacevole e sana in una cornice di giustizia.
– promuovere iniziative tendenti ad infondere nella cittadinanza atteggiamenti di rispetto, considerazione e cortesia verso le persone della terza età
– promuovere azioni tendenti ad ottenere la comprensione della società e delle istituzioni, per eliminare le barriere architettoniche che impediscono il passaggio senza problemi e inciampi alle persone della terza età.
– lavorare per far sì che ogni anno si celebri il Giorno dei Nonni, la prima domenica d’ottobre, nella cornice del Giorno della Terza Età, creato per iniziativa della ONU e che si celebra il 1º ottobre.
– Organizzare conferenze su temi d’interesse generale e creare meccanismi d’avviso e divulgazione ai possibili interessati.
Per quanto possibile organizzare ameni incontri con professionisti e dilettanti di differenti generi artistici,
– organizzare visite a musei e luoghi d’interesse culturale storico, promuovere azioni per ottenere sconti dei prezzi delle entrate a luoghi d’interesse, per non incidere sulle pensioni.
– promuovere la celebrazione di giochi da tavolo, balli e altre attività di partecipazione generale. Nella misura in cui è possibile, organizzare gare tra i partecipanti con il fine d’elevare le motivazioni degli associati.
– promuovere la partecipazione dei pensionati a programmi di ginnastica TaiShi, Tibetani, WuShu, Yoga e altri affini per mantenersi agili e in buona salute.
– Le spese delle attività, la difusione e altre iniziative si pagheranno con gli apporti degli associati al Progetto.
– Altre iniziative che derivino dall’implementazione di queste proiezioni più generali o suggerite dai partecipanti al Progetto.
– Il Bollettino mensile Ecos del barrio potrebbe annunciare/ e diffondere in ogni edizione le attività programmate per ogni mese e le attività culturali con entrata libera o di basso costo.
– Nei suoi inizi il Progetto dedicherà le sue attività al 500º Anniversario de L’Avana.
Organizzazione degli impegni:
Per realizzare questo Progetto, consideriamo conveniente una struttura semplice, con funzioni esecutive che permettano d’implementare lentamente gl impegni che ci proponiamo di sviluppare:
Coordinatore generale: Luis García Peraza
Vice Coordinatore generale e Attività: Julio Cubría
Coordinatore spese e finanze: Ramel Ramos
Coordinatrice della diffusione: Astrid Barnet
Coordinatore dei documenti: Juan Bautista