La nascita di Maceo e del Che

Ottantatre anni separavano la nascita di uno dall’altro.

Il primo era già un personaggio leggendario quando il secondo venne al mondo. Se uno affermò che chi avesse tentato d’appropriarsi di Cuba, avrebbe raccolto solo la polvere del suo suolo intrisa di sangue se non fosse morto nella lotta, e l’altro affogò con il suo sangue il suolo della Bolivia cercando d’impedire che l’impero s’impadronisse dell’America.

Tutt’e due furono invasori da oriente a occidente; tutt’e due sono morti in combattimento; tutt’e due sono simboli insuperabili di valore e intransigenza rivoluzionaria; tutt’e due oggi sono uniti a noi e noi uniti a loro; tutt’e due fecero quello che tutto un popolo ha giurato d’essere disposto a fare; tutt’e due sono nati nello stesso giorno: il 14 giugno.

Il caso non avrebbe potuto scegliere una cosa migliore.

Generale Antonio Maceo, i cubani di oggi, educati con il tuo immortale esempio, avrebbero condiviso con te l’onore di stare al tuo fianco nel giorno glorioso in cui rispondesti al rappresentante del potere coloniale spagnolo: «Non vogliamo pace senza indipendenza!»

Che, fratello indimenticabile: a tutti i tuoi compagni di lotta sarebbe piaciuto combattere con te a la Quebrada del Yuro e lottare per la liberazione dell’America. Era un sogno impossibile. Il destino aveva assegnato al nostro popolo eroico la missione di resistere 43 anni di aggressioni e finalmente dire No al governo imperiale che ci minaccia e tenta d’imporre a Cuba un nuovo Emendamento Platt, più ignominioso di quello del 1901.

Per questo il popolo che hai aiutato a liberare dalla tirannia sferra oggi la più gloriosa lotta della sua storia contro il governo della super potenza egemonica che ci vuole distruggere.

I rivoluzionari cubani, nel mezzo della battaglia di idee che oggi sferriamo, impegnati in un’ardua ed eroica difesa della Patria, della Rivoluzione e del Socialismo, in un giorno come oggi rendiamo uno speciale omaggio ai nostri due grandi eroi, con una ferma e inalterabile decisione: Saremo tutti come Maceo e il Che!

Frammenti del discorso pronunciato dal Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, nella cerimonia solenne d’omaggio alla nascita di Maceo e del Che nel Cacahual, a L’Avana, il 15 giugno del 2002


Omaggio a Maceo ed al Che: evocazione ed esempio

«Nelle prime ore della mattina i bambini e i giovani più meritevoli di Villa Clara saranno protagonisti del tradizionale cambio di fiori nel Memoriale dove riposano i resti del Che e dei suoi compagni di lotta in Bolivia», ha spiegato Zoila Niveisy Delgado Sánchez, prima segretaria del Comitato Provinciale dell’Unione dei Giovani Comunisti.

14.06 Santa Clara –La presenza del Comandante Ernesto Che Guevara in questa città, liberata alla fine del 1958, dove ritornò tante volte per fondare fabbriche parlare al popolo e ricevere titoli onorifici come quello di Dottore in Pedagogia, sarà ricordata oggi 14 giugno in occasione della commemorazione in questo giorno del 91º anniversario della sua nascita.

«Nelle prime ore della mattina i bambini e i giovani più meritevoli di Villa Clara saranno protagonisti del tradizionale cambio di fiori nel Memoriale dove riposano i resti del Che e dei suoi compagni di lotta in Bolivia», ha spiegato

Zoila Niveisy Delgado Sánchez, prima segretaria del Comitato Provinciale dell’Unione dei Giovani Comunisti.

«Dal Parco dedicato ad Antonio Maceo, al quale si renderà omaggio in questo giorno anche a lui per la sua nascita, partirà una gigantesca marcia del

popolo santaclaregno verso la Piazza, aperta dagli studenti universitari e di altri centri dell’educazione, oltre che da lavoratori di diversi settori e che riaffermeranno il loro impegno con l’esempio immortale di Maceo e del Che», ha segnalato Zoila NiveisyDelgado Sánchez.

Alle nove di mattina, com’è previsto, si consegneranno le tessere della UJC e del Partito a giovani meritevoli . Inoltre si cmabierà il fazzoletto a 130 bambine e bambini di varie scuole di Santa Clara che li riceveranno dalle mani dei familiari in una cerimonia che si ripeterà in tutte le scuole della provincia e del paese, ha aggiunto la dirigente giovanile.

Com’è abituale, nella giornata di celebrazioni si realizzeranno varie attività culturali, sportive e ricreative, nelle scuole e nei centri di lavoro, tutti vincolati a questi due grandi della storia cubana. Inoltre si realizzeranno lavori volontari e premiazioni di concorsi di poesia e disegno ai quali hanno partecipato centinaia di bambini della provincia.

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