Ancora una volta, il Servizio europeo per l’azione esterna si mostra chiaramente subordinato alla strategia dell’amministrazione Trump che vuole ottenere un cambio di governo in Venezuela usando mezzi incostituzionali.
L’Unione Europea, che si considera un esempio di democrazia moderna in Occidente, perde immediatamente tale attributo davanti la comunità internazionale, tacendo i gravi atti di violenza politica compiuti contro la democrazia venezuelana negli ultimi mesi, che includono i tentativi di colpo di stato, come quello dello scorso 30 aprile. La difesa dei golpisti, responsabili di crimini politici e di coloro che invocano un intervento militare straniero in Venezuela, è diventata una costante dell’Unione Europea.
Un esempio della partecipazione dell’Unione alla strategia guerrafondaia intrapresa da Washington per causare il collasso dell’economia venezuelana, è che la stragrande maggioranza dei fondi del popolo venezuelano congelati illegalmente a seguito del blocco finanziario e commerciale criminale del governo degli Stati Uniti, si trovano proprio in banche situate all’interno del territorio degli stati membri dell’Unione Europea.
I relativi governi e istituzioni non hanno fatto nulla affinché quelle risorse, illegalmente bloccate, siano ripristinate per soddisfare i bisogni del popolo venezuelano.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela esorta l’Unione Europea a mantenere una posizione di equilibrio costruttivo con i propri principi costitutivi e di rispettare la sovranità e l’indipendenza del Venezuela. Inoltre, invita gli Stati membri a svincolarsi definitivamente dai malvagi piani imperialisti contro il popolo venezuelana.
Caracas, 19 giugno 2019