Cuba, Iran e Venezuela condannano le misure coercitive unilaterali

Questa dichiarazione  parte dal comunicato congiunto emesso dai capi delle Missioni permanenti di questi paesi a Mosca al termine del «Seminario Internazionale sulle Misure  Coercitive Unilaterali (MCU) e i loro effetti», ha informato Prensa Latina

Cuba, Iran e Venezuela hanno denunciato ieri, giovedì 27 l’illegittimità e l’illegalità delle misure coercitive che sono applicate come meccanismi di pressione per realizzare obiettivi spurii contro quei paesi che difendono la loro sovranità e indipendenza.

Questa dichiarazione  parte dal comunicato congiunto emesso dai capi delle Missioni permanenti di questi paesi a Mosca al termine del «Seminario Internazionale sulle Misure  Coercitive Unilaterali (MCU) e i loro effetti», ha informato Prensa Latina

Il testo, letto dall’ambasciatore iraniano  Kazem Gharib Abadi, indica che, in un mondo globalizzato, ricorrere a sanzioni unilaterali per castigare o isolare un altro Stato «non è legittimo e tanto meno legale» e che le sanzioni economiche sono contrarie ai valori dei diritti umani.

Il documento segnala l’indurimento del blocco imposto dagli Stati Uniti a Cuba e che questa politica d’aggressione economica è stata uno dei sistemi di sanzioni unilaterali più prolungato e crudele implementato contro qualsiasi paese.

Il testo sottolinea anche che la Repubblica Bolivariana del Venezuela viene sottoposta a severe misure coercitive unilaterali dal 2014, applicate con il fine di far terminare il governo legittimo di questa nazione sudamericana.

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