La valutazione dei risultati nel trattamento di un tipo di cancro della pelle (carcinoma vasocellulare) con l’uso del HeberFeron –prodotto dal Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia– dimostra che questo medicinale fa diminuire di otto volte la frequenza dell’apparizione di nuove lesioni.
Tutto questo è stato evidenziato in un incontro scientifico, realizzato in provincia di Holguín, che ha riunito 120 medici tra specialisti e residenti di tutto il paese per analizzare il tema.
Il HeberFeron cura e riduce i tumori della pelle di qualsiasi grandezza, ottiene effetti superiori a quelli di altri interferoni, evita complesse operazioni chirurgiche del viso e suppone una miglior qualità di vita per i malati.
Riduce la massa tumorale in forma efficace e rapida e lascia un’eccellente estetica facciale.
Negli ospedali cubani il suo uso è generalizzato per le bontà che apporta ai pazienti con resistenza alla chirurgia o per evitare mutilazioni. Inoltre si usa dopo le operazioni per eliminare qualche tumore residuo o evitarne di nuovi.
Il nuovo farmaco è un agente con azione efficace su questo tipo di tumore avanzato, localmente esteso o invasivo nelle zone d’alta frequenza, come il naso, le orecchie, le palpebre e le zone attorno all’occhio.
Le dosi s’infiltrano direttamente nelle lesioni con un’evoluzione rapida nelle prime tre settimane. Il miglior risultato della cura si riceve dopo 16 settimane di terapia.
UN ACCORDO IN MATERIA DI COOPERAZIONE TRA CUBA E LA RUSSIA
Con il fine di sviluppare la cooperazione scientífica e clinica nella sfera della lotta contro le malattie oncologiche, Cuba e la Russia hanno firmato un memorandum di cooperazione nella sfera della salute.
Prensa Latina ha riportato che la viceministro cubana Marcia Cobas Ruiz, il direttore generale del Centro Statale Russo delle Investigazioni Radiologiche e l’oncologo principale russo, Andrei Kaprin, hanno firmato il documento.
L’accordo vuole realizzare programmi congiunti con l’obiettivo di rinforzare e sviluppare tecnologie d’alto livello per la cura dei pazienti e lo scambio di esperienze scientifiche e cliniche.