Il Festival del Cinema di Gibara, che si svolgerà dal 7 al 13 luglio in questa città di costa in provincia di Holguín, giunge alla sua quindicesima edizione e dimostrerà che si può continuare a scommettere per la cultura e la sua diffusione.
Stavolta, dedicato al 60º anniversario dalla fondazione del ICAIC saranno consegnati i Premi Lucia d’Onore all’attrice Daisy Granados, al regista Fernando Pérez, e all’attore portoricano Benicio del Toro.
In questa occasione – come è stato detto in una conferenza stampa – si proietteranno 95 opere nel sale ufficiali, mostre parallele e presentazioni speciali.
Sono in gara nove lungometraggi e 15 documentari corti, 15 sceneggiature inedite e nove nel settore del cinema in costruzione; si renderà omaggio a cineasti e a film con la presentazione di classici restaurati come: Fresa y Chocolate (Tomás Gutiérrez Alea y Juan Carlos Tabío, 1994) e Tango feroz (Marcelo Piñeyro, 1993) e si renderà omaggio alla recentemente scomparsa regista del cinema francese, Agnes Vardá.
Il festival si è caratterizzato in questi qundici anni per aver portato opere cinematografiche d’eccellente qualità, per le accettatissime proposte musicali. Quest’anno si presenteranno i noti artisti José María Vitier, David Torrens, Pancho Céspedes, Eduardo Sandoval, Jorge Reyes, Eliades Ochoa, Michel Herrera, Telmary, Cucú Diamantes, e i gruppi Toques del Río, Qva Libre e Nube Roja. Il gruppo Habana Abierta y Cimafunk offriranno il concerto di chiusura.
Le arti di scena saranno presenti con le compagnie Argos Teatro, diretta dal premio nazionale di Teatro Carlos Celdrán, con l’ opera /10 Milioni/; il Teatro Las Estaciones, con le opere infantili /La niña que riega la albahaca/ e /Il príncipe preguntón/, de Federico García Lorca, e inoltre /Una niña con alas/, di Dora Alonso, e Trébol Teatro con la presentazione in prima mondiale di /Hembra/.
Potremo anche incontrare una nutrita rappresentazione della produzione attuale delle arti visive nell’ambito nazionale, con la mostra di 24 opere di video arte, con il Premio Nazionale delle Belle Arti René Francisco come curatore.
Ci saranno una programmazione cinematografica musicale, scienza e belle arti, intensa e amplia, in accordo con lo slogan ufficiale del Festival: «Un mare d’arte».
Jorge Perugorría, presidente dell’evento, ha ringraziato in maniera speciale l’appoggio ricevuto dal ICAIC e dal Ministero di Cultura ed anche la collaborazione del settore dei lavoratori indipendenti, in un momento d’indurimento delle misure aggressive del Governo statunitense.