La vice cancelliere cubana Anayansi Rodríguez Camejo ha reiterato, martedì 16, l’impegno d Cuba di lavorare per rinforzare un nuovo ordine politico internazionale per respingere l’ingerenza nei temi interni degli Stati e le misure coercitive unilaterali contrarie al diritto internazionale e ai principi della Carta delle Nazioni Unite, e continuare la difesa dell’America Latina dei Caraibi come Zona di Pace e dei principi della fondazione del Movimento dei Paesi non Allineati (MNOAL).
In un incontro con la stampa cubana, la Rodríguez ha informato che prima della riunione ministeriale del Burò di Coordinamento del MNOAL che si terrà il 20 e 21 di luglio a Caracas, in Venezuela, il 18 e il 19 luglio si effettuerà la riunione degli alti funzionari per il negoziato della Dichiarazione Politica di Caracas e il documento finale, azioni preparatorie del XVIII Vertice dei Paesi non Allineati , che si realizzerà nel mese d’ottobre prossimo in Azerbaigian.
La vice titolare ha confermato che l’appuntamento include le sessioni del Comitato Ministeriale sulla Palestina, del quale Cuba è membro e si adotterà una dichiarazione d’appoggio alla causa di questo popolo, di disporre di uno Stato indipendente e sovrano con le frontiere precedenti il 1967 e Gerusalemme orientale come capitale.
L’Isola continuerà, nella riunione ministeriale, a operare per la preservazione e il rafforzamento del multilateralismo e il ruolo centrale delle Nazioni Unite, la soluzione dei conflitti attraverso il dialogo e l’unione, e difenderà l’unità del Movimento e il suo ruolo come meccanismo di concertazione politica per affrontare le sfide globali.
Si prevede che gli Stati membri del MNOAL reiterino la loro ferma condanna del blocco economico, commerciale e finanziario, dell’applicazione del III titolo della Legge Helms Burton e domandino la fine delle aggressioni via radio e televisione contro l’Isola oltre alla restituzione del territorio illegalmente occupato dalla base degli USA a Guantánamo.