Camagüey: almeno 200 case in locali in disuso

Camaguey – Una convinzione prende forza in queste pianure: è possibile accelerare le trasformazioni sociali in marcia se sono appoggiate da un maggior apporto produttivo e da una partecipazione molto più attiva dei cittadini per migliorare la qualità della vita nei quartieri e nelle comunità.

Dalla base di questo principio si aprono nuovi fronti costruttivi con zone di sviluppo urbano per migliorare il fondo delle abitazioni, partendo da alternative e progetti che permettono di usare in maniera efficiente le potenzialità nella produzione dei materiali della costruzione.

Una delle opzioni è la costruzione di case nei locali dichiarati in disuso dalle entità statali, trasformati in confortevoli moduli d’abitazione a beneficio soprattutto delle famiglie danneggiate da eventi meteorologici.

Antiche fabbriche, laboratori, officine e magazzini tra le altre entità – sono 23 in tutto nel capoluogo provinciale – accolgono in questi giorni i progettisti e i costruttori. impegnati nell’utilizzo migliore di tutti gli spazi, per trasformarli in 200 case.

Chiusa da più di dieci anni una scuola al campo, nel municipio di Sierra de Cubitas servirà per dare alla comunità 80 appartamenti.

Per realizzare questa grande opera di costruzione e rendere sostenibile la sua preservazione nel territorio, sono stati recuperati elementi utili ed è stata intensificata l’elaborazione locale dei materiali della costruzione presenti oggi in quasi tutti i consigli popolari previsti, nei quali funzionano più di cento centri di produzione.

Come concetto valido risalta l’intervento integrale dei nuovi insediamenti dove oltre ad edificare immobili con un disegno più armonioso ed estetico si urbanizzano e s’incorporano servizi (negozi, scuole, consultori, caffetterie e altro) che contribuiscono a soddisfare le necessità di base della popolazione.

Con la decisiva partecipazione delle brigate di professionisti per la costruzione cresce ugualmente l’appoggio per le opere da parte dei gruppi di lavoro da dove provengono le persone danneggiate, le cui famiglie sono vincolate all’impegno per le loro futura abitazione.

 

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