Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che era in disaccordo con il suo ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton sulla questione del Venezuela. “Ero in disaccordo con John Bolton sul Venezuela. Penso che sia andato oltre ogni limite”, ha detto Trump riferendosi al fatto che Bolton ha cercato di ottenere l’obiettivo del cambiamento di potere in Venezuela mediante la pressione economica, cioè affamando il popolo per spingerlo alla ribellione.
I media statunitensi avevano ripetutamente riferito che Trump era infastidito dal fallimento di questa strategia. Trump ha anche affermato che Bolton ha commesso “alcuni errori molto grandi”. “Non è stato in grado di trovare un linguaggio comune con le persone dell’amministrazione, che considero molto importante”, ha detto il presidente statunitense.
Dal 23 gennaio, quando il capo dell’Assemblea nazionale, Juan Guaidó, si è proclamato presidente ad interim del Venezuela, inoltre, Bolton ha indirizzato la sua strategia che ha solo peggiorato la situazione del paese e del medesimo Guaidó.
Proprio sotto la guida di Bolton, ad esempio, Guaidó e i suoi limitati sostenitori dell’opposizione, il 30 aprile hanno tentato un colpo di stato e si sono radunati a Caracas davanti alla base militare di Carlota. In precedenza, Guaidó aveva invitato il popolo del Venezuela e l’esercito a scendere in piazza per completare l’Operazione Freedom e rovesciare il presidente legittimo, Nicolás Maduro. Il Capo dello Stato e il ministro della Difesa hanno dichiarato la lealtà delle forze armate alle autorità legittime. Le quali hanno successivamente annunciato il fallimento del tentativo di colpo di stato e Maduro ha ordinato d’iniziare a indagare sugli eventi del 30 aprile.