I benefici che trarrebbero da una relazione normale tra gli USA e Cuba e l’opposizione al blocco economico del governo nordamericano imposto alI’Isola, sono stati segnalati nella 2ª Conferenza Bilaterale degli Imprenditori Agricoli, che si è svolta il 13 settembre a L’Avana.
Paul Johnson, uno dei presidenti della Coalizione Agricola USA-Cuba, ha ratificato nel suo intervento che nonostante la complessa situazione politica che si vive attualmente tra le due nazioni, gli statunitensi immersi in questo programma denunciano il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti contro l’Isola grande della Antille, ed ha assicurato che il commercio con l’Isola potrebbe apportare molti benefici alle due parti.
Il dirigente ha segnalato la produzione di frutta e di gamberi tra i possibili prodotti da importare da Cuba ed ha segnalato che sino ad oggi sono il pollo e la soia i prodotti che più si esportano nell’Isola.
«Cuba rappresenta un mercato importante per gli Stati Uniti e siamo qui per riconoscere che nonostante le sfide che abbiamo di fronte, adesso il cammino verso gli accordi nell’agricoltura è sempre viabile.
Un chiaro esempio della cooperazione che cerchiamo è che i contenitori dei polli che esportiamo verso Cuba tornino con importazioni di gamberi, ha segnalato.
Inoltre il dirigente ha segnalato che tra gli obiettivi fondamentali della Coalizione Agricola che rappresenta, ci sono stabilire un commercio bilaterale, rivitalizzare le relazioni degli affari attorno all’agricoltura e porre fine in modo permanente al blocco.
«Siamo qui come soldati della collaborazione e dell’amicizia», ha segnalato.
Moraima Céspedes Morales, direttrice delle relazioni internazionali del Ministero dell’Agricoltura (MINAG), ha segnalato l’importanza di questi scambi per costituire uno scenario ideale e mettere sul tavolo le proiezioni commerciali dei due paesi, così come le prospettive comuni d’investigazione a favore dello sviluppo agricolo.
Per la parte cubana, lo specialista delle relazioni internazionali del MINAG, Juan José León, ha realizzato una breve caratterizzazione del settore nell’Isola, seguendo le nuove tendenza del nostro modello economico, riferendosi ai vincoli tra le imprese statali, le cooperative e i produttori privati che compongono il settore nel paese.
Inoltre si è riferito alle forme di distribuzione e sfruttamento della terra nell’Isola e ha accennato – appoggiato dalle statistiche – quanto sarebbe redditizio un commercio da uguale a uguale tra i due paesi.
Come parte della continuazione delle azioni realizzate nel novembre del 2018, questo incontro ha voluto stimolare le relazioni commerciali tra le due nazioni e rivedere le rispettive cartelle degli affari attorno all’agricoltura.
Come parte del programma, i visitatori hanno partecipato alle visite di cooperative, d’istituzioni agricole, ed hanno parlato con produttori che lavorano la terra direttamente, per poter offrire un panorama attualizzato della situazione di questa sfera economica di fronte ai futuri accordi tra le due nazioni.