Il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, ha denunciato il 28 settembre nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che il Governo USA ha iniziato negli ultimi mesi l’applicazione di misure criminali non convenzionali per impedire il rifornimento di combustibile all’Isola grande delle Antille.
«Nell’ultimo anno, ha detto, il governo statunitense ha incrementato qualitativamente le sue misure d’ostilità e blocco contro Cuba, ha posto scogli addizionali al commercio estero ed ha incrementato la persecuzione delle nostre relazioni bancario -finanziarie.
Nel suo intervento il ministro ha affermato che l’illegale legge Helms-Burton del 1996 guida la condotta aggressiva degli USA contra Cuba.
«La sua essenza è la scarna pretesa di discutere il diritto alla libera determinazione e indipendenza della nazione cubana».
«Il blocco economico, commerciale e finanziario continua ad essere il principale ostacolo per lo sviluppo del nostro paese e per la crescita del processo d’ attualizzazione del Modello Socialista di Sviluppo Economico e Sociale che il nostro paese si è tracciato», ha precisato.
Bruno Rodríguez ha condannato con termini molto energici la bassezza e la putrefazione che questo Governo statunitense deve accudire. Questo Governo lo scorso 26 settembre, sulla base di volgari calunnie, ha annunciato che il Primo Segretario del Partito Comunista de Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, non potrà ricevere il visto d’entrata in questo paese.
«È un’azione senza effetto pratico, che vuole oltraggiare la dignità di Cuba e i sentimenti del nostro popolo».
Bruno Rodríguez ha detto che, come parte della sua ossessione anticubana, l’attuale Governo degli USA con eco brasiliana, attacca i programmi di cooperazione medica internazionali che Cuba condivide con decine di paesi in via di sviluppo, indirizzati alle comunità più necessitate.
Poi ha confermato che l’aggressione economica, per quanto dura sia, le minacce e i ricatti non ci strapperanno una sola concessione.
È stato infervorato precisando che la relazione bilaterale tra Cuba e il Venezuela si basa sul rispetto reciproco e la vera solidarietà.
«Appoggiamo senza dubbi di sorta il Governo legittimo presieduto dal compagno Nicolás Maduro Moros e l’unione civico-militare del popolo bolivariano e chavista. Condanniamo la condotta del Governo degli USA contro il Venezuela, centrata nella promozione di colpi di Stato, uccisioni di presidenti, guerra economica e sabotaggi alla rete dell’elettricità».
Il Cancelliere cubano ha denunciato che la condotta dell’attuale Governo degli Stati Uniti e la sua strategia di dominio militare e nucleare costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali.
«Il capitalismo è insostenibile. I suoi indici irrazionali e insostenibili di produzione e consumo e la crescente e ingiusta concentrazione della ricchezza sono la principale minaccia all’equilibrio ecologico del pianeta. Non ci sarà sviluppo sostenibile senza giustizia sociale», ha sostenuto nella ONU.
Il Ministro delle Relazioni Estere ha ratificato che Cuba resterà impegnata con l’esercizio da parte di tutte le persone e di tutti i popoli, di tutti i diritti umani e in particolare con la pace, la vita, lo sviluppo e la libera determinazione.
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