Almeno 400 medici cubani saranno rimpiazzati da professionisti ecuadoriani, dopo il termine dell’accordo tra il governo ecuadoriano ed il governo cubano, in temi di salute, come ha dichiarato ieri la ministra di Governo dell’Ecuador, Maria Paula Romo.
Nel Ministero di Salute Pubblica questi accordi si stavano rimpiazzando. Questa ultima decisione si riferisce approssimativamente a 400 posti di lavoro, ha dettagliato Romo.
Gli accordi tra Ecuador e Cuba risalgono al 2013, dopo una visita realizzata a Cuba per l’allora presidente Rafael Correa.
Il Ministro di Governo ha sottolineato in una conferenza stampa dal Palazzo di Carondelet che nei giorni precedenti alla crisi dell’ottobre scorso, sono entrate in Ecuador circa 250 persone di nazionalità cubana con passaporti ufficiali.
Secondo la ministra avrebbero verificato con l’ambasciata di Cuba e nella maggior parte dei casi il dato fa riferimento ai medici cubani che sono nel paese a proposito di questo tipo di accordo.
testo e foto de El Universo traduzione di Ida Garberi
L’Ecuador ha annunciato che l’accordo di Salute con Cuba è terminato
Martedì 12 novembre, durante una conferenza stampa dal Palazzo di Carondelet, a Quito, la ministro di Governo dell’Ecuador, María Paula Romo, ha assicurato che gli accordi tra i ministeri di salute del suo paese e di Cuba sono terminati.
Questi accordi sono stati firmato nel 2013 e circa 400 professionisti del settore medico dell’Isola lavorano in questo paese, dove saranno rimpiazzati da medici ecuadoriani, ha precisato il quotidiano El Universo.
Gli accordi erano stati firmati durante una visita a Cuba dall’ex presidente Rafael Correa.
Ricordiamo che di recenté nell’Assemblea Generale della ONU, il Cancelliere cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha chiarito che: «I programmi di collaborazione, che stavano soffrendo attacchi patrocinati dall’attuale Governo degli Stati Uniti – con un’eco brasiliana – sono indirizzati alle comunità più necessitate, basati sul senso della solidarietà e la disposizione liberamente volontaria di centinaia di migliaia di professionisti cubani, e si eseguono sula base di accordi di cooperazione firmati da governi di questi paesi e godono da molti anni del riconoscimento della comunità internazionale, di questa stessa organizzazione e dell’Organizzazione Mondiale della Salute, come mostra esemplare della Cooperazione sud – sud».
Il 4 novembre, nell’Incontro Antimperialista di Solidarietà per la Democrazia e contro il Neoliberalismo, il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha segnalato che questa solidarietà internazionale d indiscutibile valore umano è sorta per le idee di Fidel.
«Sono già più di 400.000 i professionisti della salute di Cuba che hanno offerto servizi in 164 paesi. In questo momento circa 29.000 assistono le popolazioni più vulnerabili di 65 nazioni», ha indicato.
In un tuit del vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Roberto Morales
Ojeda, è risaltato che in 56 anni di collaborazione medica cubana, circa 1855 milioni di pazienti sono stati assistiti dai professionisti cubani, e in questo periodo di tempo sono state circa 348.000 milioni le operazioni chirurgiche praticate in decine di paesi dove l’Isola presta cooperazione dal 21 maggio del 1963, con la missione medica che andò in Algeria.