Nella riunione del massimo organo del Governo cubano sono stati approvati il Piano dell’Economia e la presentazione all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della bozza del progetto del Bilancio dello Stato per l’anno 2020. Sono anche stati analizzati temi d’interesse economico e sociale.
Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha assicurato nella più recente riunione del Consiglio dei Ministri, effettuata nel Palazzo della Rivoluzione che «non rinunceremo alle conquiste e ai sogni da realizzare possibili solo nel nostro socialismo in costante perfezionamento, che siamo disposti a difendere a qualsiasi prezzo».
Il mandatario ha convocato a stare «sempre uniti, organizzati e mobilitati ». Non possiamo dare spazio a fratture, manipolazioni, ingerenze e provocazioni, ha aggiunto.
Facendo una valutazione del paese, ha citato l’indurimento del blocco del Governo degli Stati Uniti con l’imposizione reiterata di misure che hanno provocato, per citare un solo esempio, carenze di combustibili.
Ha commentato la realtà che vive l’America Latina, quando molti popoli invadono le strade, trionfano processi di sinistra e torna la destra più aggressiva, come nel caso della Bolivia. In questo contesto, ha segnalato, aumentano l’ingerenza e le aggressioni contro Cuba, Venezuela e Nicaragua.
«È di moda dare ricette passando al di sopra della complessità della vita del popolo cubano in condizioni di brutale blocco e senza riconoscere che abbiamo scelto da tempo la nostra strada, con principi ben definiti d’indipendenza», ha affermato Díaz-Canel.
Il Presidente ha condiviso con i membri del Consiglio dei Ministri concetti relazionati con il lavoro politico e ideologico, che non è responsabilità solo del Partito Comunista ma dei quadri di tutte le entità e organismi del paese.
Questa preparazione politica e ideologica fa la differenza nell’attuare quotidiano di chi dirige , ha considerato
Non si tratta di risolvere impegni ma di «dirigere, che implica analizzare, valutare, proporre, implementare, controllare e retro alimentare con creatività per non dare spazio alla superficialità».
Si deve prevedere, prendere le decisioni opportune, eliminare l’immobilismo e la mancanza di controllo delle risorse, ha aggiunto.
Díaz-Canel ha enumerato i compiti prioritari del Governo cubano, tra i quali l’ampio esercizio legislativo che deriva dalla nuova Costituzione, l’auto rifornimento locale, assicurare la campagna del freddo e la produzione di zucchero, l’appoggio per migliorare la qualità del turismo, le relazioni con le università, la politica della casa, lo scontro al furto di combustibile e il piano degli investimenti del paese.
In questo elenco di priorità ha incluso anche le esportazioni, gli incatenamenti delle produzioni, gli investimenti stranieri, l’informatizzazione, la situazione epidemiologica, il miglioramento dell’ambiente urbano, la battaglia per la decenza e contro le indiscipline sociali.
Il Capo dello Stato ha parlato delle insoddisfazioni più frequenti raccolte nello stato d’opinione della popolazione cubana ed ha citato tra l’altro i prezzi molto alti dei materiali per la costruzione, la mancanza di prodotti dell’agricoltura in alcuni mercati, la cattiva attenzione al consumatore, il burocratismo, soprattutto con le documentazioni della casa, i problemi del trasporto, le strade, la raccolta della spazzatura e i servizi funebri, ed ha indicato agli organismi coinvolti di operare dando loro la priorità.