Histoire et Societé, http://aurorasito.altervista.org
“Juan Ramón Quintana”, il nemico n° 1 di questo governo fascista. Ex-soldato di cui Murillo ordinò “la caccia” il primo giorno del colpo di Stato militare.
Quintana fu infatti “addestrato” alla School of America, centro di addestramento militare istituito nel 1946 gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. È famosa per insegnare ai militari latinoamericani le “dottrine della contro-insurrezione” e instillare l’ideologia anticomunista. Molti soldati che organizzarono colpi di Stato e istituirono juntas vi furono addestrati. Quintana, è un dissidente di questa formazione, avendo denunciato questa “scuola” e dimessosi dall’esercito di cui denunciò la corruzione. Di seguito esponiamo la sua ricca e gloriosa carriera al servizio dello Stato e della politica guidata da Evo Morales. Si nota che fu per due anni ambasciatore a Cuba… È attivamente cercato, ma per il momento nessuno sa dove si trova, spero che non lo trovino.
La procura boliviana emise un mandato di arresto contro Juan Ramon Quintana, braccio destro dell’ex-Presidente Evo Morales e che il nuovo governo accusa di “sedizione” e “terrorismo”. Quintana, portavoce della presidenza boliviana quando era al potere Morales è “autore e complice” dei crimini di “sedizione, istigazione pubblica alla delinquenza, terrorismo e finanziamento del terrorismo”, affermava il ministro degli interni Arturo Murillo, dietro il suo mandato d’arresto. A novembre, quando il potere di Evo Morales fu minacciato dall’opposizione radicale di destra, Quintana disse che se il presidente fosse stato deposto, la Bolivia si sarebbe “trasformata in un grande campo di battaglia, un moderno Vietnam”. Morales si dimise il 10 novembre, su pressione del movimento di protesta che l’accusava di brogli alle elezioni presidenziali di ottobre, e infine su pressione di polizia ed esercito. Dopo le dimissioni, Evo Morales veniva esiliato in Messico.
Non appena assunse l’incarico di ministro degli Interni, Murillo annunciò che sarebbe stato ricercato l’ex-braccio destro di Evo Morales. “Andremo a caccia di Juan Ramon Quintana. Perché è una caccia? Perché è un animale che uccide”, aveva detto ai giornalisti, senza ulteriori dettagli. È tra i molti ministri e funzionari che il governo ha deciso di perseguitare. Questo è un segno delle condizioni in cui inizia il processo elettorale, bandendo non solo Evo e il suo vicepresidente, ma qualsiasi altro potenziale candidato. Murillo aveva anche affermato che polizia ed intelligence erano sulle orme di Raul Garcia, fratello dell’ex-Vicepresidente Alvaro Garcia. Alla fine della scorsa settimana, anche il procuratore generale emise un mandato contro l’ex-ministra della Cultura e del Turismo Vilma Alanoca, ricercata per “istigazione alla delinquenza”. Le nuove autorità affermavano che nei turbolenti giorni della caduta di Evo Morales, funzionari del ministero di Cultura e Turismo furono trovati in possesso di cocktail Molotov che avrebbero fabbricato, secondo la polizia, per ordine dei superiori. Christian Saavedra, vicedirettore della Forza Speciale contro il Crimine (FELCC) confermava le accuse contro Vilma Alanoca.
Chi è Juan Ramón Quintana Taborga?
Juan Ramon Quintana è nato il 3 dicembre 1960 ad Aiquile nel dipartimento di Cochabamba. Iniziò gli studi nel 1966 e si diplomò nel 1977 nella città natale. Continuò gli studi professionali, entrò nel Collegio Militare dell’Esercito (COLMIL) nel 1979 a La Paz. Per quattro anni fu cadetto della COLMIL e nel 1982 ricevette il grado di tenente dell’esercito. Nello stesso anno iniziò gli studi di sociologia presso l’Università del Sindaco di San Andrés (UMSA), dove si laureò diversi anni dopo, nel 1992, in sociologia. Nel 1988, Quintana frequentò la temuta scuola delle Americhe degli Stati Uniti. Nel 1991 fu nominato capitano. Nel 1995 conseguì il Master in Filosofia e nel 1997 in Scienze politiche. Quell’anno raggiunse il grado più alto, ma decise di ritirarsi definitivamente dall’esercito della Bolivia. Sebbene le vere cause e motivazioni che portarono Juan Ramón Quintana a ritirarsi dall’esercito siano ancora sconosciute, dichiarò che non si era mai adattato alla corruzione che regnava nelle forze armate al momento. Questo fu il motivo per cui decise di lasciare l’esercito.
Da civile, Quintana fu dal 1999 al 2002 consigliere del ministero della Difesa, e durante il secondo governo del presidente Hugo Banzer Suárez, fu a capo dell’unità di analisi della politica di difesa del Ministero. È autore di numerosi libri ed articoli. Fu ricercatore del Programma di ricerca strategica della Bolivia, PIEB. Nel 1995 – 1996 partecipò alle indagini sui diritti umani condotte su soldati e cittadini: I servizi militari in Bolivia; e tra il 2002 e il 2003 all’indagine Polizia e democrazia: un’agenda istituzionale eccezionale. Fu ministro della Presidenza di Evo Morales Ayma dal 2006 al 2009. È conosciuto da molti settori del MAS e della società civile per la capacità di coordinare e la determinazione a difendere la sovranità nazionale. Nel 2010 – 2011 fu nominato direttore esecutivo dell’Agenzia per lo sviluppo delle macroregioni e delle aree di confine (ADEMAF), il cui principale risultato fu definire strategie e meccanismi per lo sviluppo integrale delle frontiere, e realizzare programmi e progetti volti a promuovere lo sviluppo delle aree frontaliere, oltre a contribuire al lavoro delle istituzioni pubbliche in queste aree per stimolarne lo sviluppo. Dal 2012 al 2017 fu nuovamente Ministro della Presidenza, coll’obiettivo di “continuare a promuovere il processo di cambiamento con lo stesso impegno mistico e l’umiltà nel servire i nostri connazionali di tutto il Paese, lavoriamo per approfondire il processo di trasformazione con una maggiore partecipazione dei cittadini”. Nel gennaio 2017 fu sostituito da René Martínez Callahuanca, avvocato di Chuquisaquenho, ex.direttore delle risorse idriche di Silala.
Ambasciatore della Bolivia a Cuba (2017-2019)
Il 22 maggio 2017, il Presidente Evo Morales nominò Juan Ramon Quintana all’ambasciata boliviana a Cuba. Quintana trascorse quasi due anni nel Paese, ma dovette tornare in Bolivia nel 2019, mentre il presidente Evo Morales Ayma lo richiamò per ricoprire la carica di Ministro della Presidenza boliviana. Invece, fu sostituito come ambasciatore da Ariana Campero Nava, medico di Cochabamba, che fu Ministra della Salute della Bolivia dal 2015 al 2018. Il 23 gennaio 2019, Juan Ramon Quintana fu di nuovo nel Gabinetto del Presidente Evo Morales Ayma, come Ministro della Presidenza in sostituzione di Alfredo Rada. Alcuni media lo designarono responsabile della creazione dei siti d’informazione filo-governativi. Il 26 novembre 2019, la procura della Bolivia emise un ordine di perquisizione e sequestro contro l’ex-Ministro della Presidenza Juan Ramón Quintana, accusato di crimini di sedizione, istigazione pubblica a commettere reati e finanziare il terrorismo. Ma nessuno al momento sa dove sia.
Traduzione di Alessandro Lattanzio