Ambasciatori d’amore, pace e vita

I nostri preziosi medici, frutti di un’opera eccezionale, comprendono che il loro contributo quotidiano con la qualità di vita del loro popolo e di altri popoli del mondo è il modo migliore per onorare la patria, onorare la storia che li ha preceduti e onorare Fidel.

 Leidys Labrador Herrera

Bianca come il loro camice: così appare anche la loro anima, chi lo può dubitare?

La loro nobiltà ha annullato le frontiere in una battaglia incessante per la vita che non riconosce differenze di classe, che non distingue razze e chiede solo in cambio la speranza rinata.

Non li ho mai visti esitare Nonostante il paese che portano nel cuore, la distanza dagli esseri amati che li aspettano, apprendendo interminabilmente nuovi idiomi e culture, la loro volontà è come l’acciaio perché sono le convinzioni quello che li spinge, perché a chi ha ben chiari i propri principi poche volte mancano le forze.

Angeli, così li chiamano coloro che hanno incontrato nelle loro mani il respiro, la speranza, la tenerezza necessaria per strappare un sorriso al più sofferente, al più diseredato Angeli, perchè coloro che sono stati vittime della dimenticanza che fa coppia con la povertà, non trovano un vocabolo terreno per tanta dedizione, altruismo e amore.

Non dubito che una professione tanto umana come la Medicina comprende attorno al mondo milioni di professionisti ammirabili, il cui impegno con l’umanità sta al disopra delle grottesche e crudeli barriere che il edifica il denaro.

Senza dubbio non credo che esista un paese dove coloro che hanno scelto questo cammino si costituiscono come esercito di ambasciatori di pace, dove esiste un concetto tanto elevato dell’internazionalismo, un riconoscimento tanto chiaro della salute come diritto inalienabile dell’essere umano.

Solo a Cuba, ma non è casuale

I nostri medici preziosi, frutti di un’opera eccezionale, comprendono che il loro contributo quotidiano con la qualità di vita del loro popolo e di altri popoli del mondo è il modo migliore per onorare la patria, onorare la storia che li ha preceduti e onorare Fidel, che per primo con il suo esempio ha dimostrato che la qualità umana è il requisito essenziale per fare di questo mondo un mondo migliore, più giusto come meno disuguaglianza.

Loro sono giunti sino ai luoghi più inospitali. hanno condiviso il dolore di coloro che hanno perso tutto, hanno posto il loro talento al servizio della vita.

E’ quello che l’impero non sopporta che ferisce il suo orgoglio è che il nome dell’Isola si associ alla solidarietà all’umanesimo al bel gesto di tende una mano amica quando gli atri voltano la schiena. Per questo intraprendono la presente campagna di diffamazione contro le nostro missioni mediche per questo muovono i loro burattini per far si che con i loro distruttivi pretesti si ponga fine a un’opera d’infinito amore.

Ma Cuba non rinuncia ai suoi ponti d’internazionalismo, perché questo è uno dei suoi primi principi. Che cosa sono i vincoli commerciali e politici senza vincoli umani?

Oggi 3 dicembre, quando si celebra il Giorno della Medicina Latinoamericana, l’omaggio di questo popolo al suo esercito in camice bianco è un’azione spontanea e sincera perché come i milioni di persone che nel mondo ringraziano per il loro coraggio, noi cubani siamo i primi grati.

Non importa quante sordide falsità si diffondono, non importa quanti ostacoli si presentano alla nostra vocazione di solidarietà.

I nostri medici saranno ricordati sempre per aver fatto della medicina un esercizio profondamente umano, e coloro che li attaccano, se giungeranno a trascendere, sarà solo per la loro condizione tirannica di negare il diritto umano alla salute.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.