Nei prossimi giorni, durante il IV Periodo Ordinario di Sessioni dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare nella sua IX Legislatura, Cuba designerà il Governo della Repubblica e riprenderà nella sua struttura l’incarico di Primo Ministro, che porta a un gradino più alto l’istituzionalità e incammina la gestione esecutiva e amministrativa del paese per canali di maggior efficienza.
La Costituzione dispone nella sua Terza Disposizione Transitoria che «una volta eletto, il Presidente della Repubblica, nel periodo di tre mesi propone all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare la designazione del Primo Ministro, dei Vice Primi Ministri, del Segretario e degli altri membri del Consiglio dei Ministri».
Rispettando questo mandato costituzionale, nella prossima sessione del Parlamento sarà designato il Primo Ministro, che in accordo con l’Articolo 140 della Carta Magna, è il Capo de Governo della Repubblica. .
/Come si nomina il Primo Ministro?
Il Primo Ministro viene nominato dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, su proposta del Presidente della Repubblica, per un periodo di cinque anni. Per convalidare l’incarico è necessario il voto favorevole della maggioranza assoluta.
«Il Primo Ministro è responsabile di fronte all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e davanti al Presidente della Repubblica, ai quali rende conto e che informa della sua gestione, di quella del Consiglio dei Ministri o del loro Comitato Esecutivo, nelle occasioni indicate».
/Che requisiti sono necessari per diventare Primo Ministro?
È necessario essere un deputato dell’Assemblea Nazionale, avere compiuto 35 anni d’età, godere di tutti i diritti civili e politici, essere cittadino cubano per nascita e non avere altre cittadinanze.
/Quali sono le sue responsabilità?/
Rispettare e far rispettare la Costituzione e le Leggi;
Rappresentare il Governo della Repubblica;
Convocare e dirigere le sessioni del Consiglio dei Ministri o del loro Comitato Esecutivo;
Seguire e controllare lo svolgimento delle attività degli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato, delle entità nazionali e delle amministrazioni locali;
Assumere, con carattere eccezionale e temporaneamente, la direzione di qualsiasi organismo dell’Amministrazione Centrale dello Stato;
Sollecitare che il Presidente della Repubblica informi gli organi pertinenti per la sostituzione dei membri del Consiglio dei Ministri e, in ogni caso, proporre i sostituti corrispondenti;
Esercitare il controllo del lavoro dei capi degli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato;
Impartire istruzioni ai governatori provinciali e controllare la loro esecuzione;
Adottare in forma eccezionale decisioni su temi esecutivi e amministrativi di competenza del Consiglio dei Ministri, quando il carattere urgente della situazione il tema da risolvere lo esigano informando poi questo organo o il suo Comitato esecutivo;
Designare o sostituire dirigenti o funzionari, in accordo con le facoltà che gli assegna la legge;
Firmare le disposizioni legali adottate dal Consiglio de Ministri o dal suo Comitato Esecutivo e disporre della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica;
Creare commissioni o gruppi di lavoro temporanei per la realizzazione di compiti speciali e qualsiasi altro impegno che venga assegnato dalla Costituzione e dalle Leggi.