Primo Ministro di Cuba ha visitato alcuni ospedali a L’Avana

«In nome del Primo Segretario del Partito, General d’Esercito Raúl Castro Ruz; del presidente della Repubblica Miguel Díaz-Canel Bermúdez e di tutto il governo che dirigo, voglio inviare al popolo di Cuba le meritate felicitazioni per tutte le battaglie che abbiamo sferrato durante quest’anno».

Il Primo Ministro Manuel Marrero Cruz ha pronunciato queste parole durante un percorso realizzato il 31 dicembre in alcune istituzioni ospedaliere nella capitale ed ha promesso che «l’anno prossimo andremo più avanti e continueremo ad accumulare conquiste, nonostante l’indurimento continuato del blocco che applicano gli Stati Uniti».

Marrero Cruz ha apprezzato il lavoro realizzato dal Ministero di Salute Pubblica in tutti questi anni nella riparazione e la riabilitazione di differenti istituzioni ospedaliere a l’Avana.

«Questo è stato un processo molto importante, ha segnalato, perchè non si tratta solo di recuperare fisicamente un edificio, ma anche d’andare avanti con il recupero degli equipaggiamenti, l’introduzione di nuove tecnologie e soprattutto elevare l’auto stima dei professionisti che hanno sempre mantenuto la sensibilità nell’attenzione al popolo e meritano per questa un grande riconoscimento.

NELLA LUCE DELLA VITA

Il percorso di varie istituzioni ospedaliere del Primo Ministro Manuel Marrero Cruz è iniziato dall’Ospedale Ostetrico-Ginecologico Ramón González Coro.

Il Primo Ministro è stato accompagnato dal titolare della salute José Ángel Portal Miranda, da Luis Antonio Torres Iribar, primo segretario del Partito a L’Avana e Reinaldo García Zapata, presidente dell’ Assemblea Provinciale del Potere Popolare.

Il dottor Rodolfo Enríquez Rodríguez, direttore dell’istituzione, ha riferito che si è giunti alla nascita numero 3207, 186 più che nello stesso periodo dell’anno precedente, con un tasso di mortalità infantile di 3.17 per ogni mille nati vivi .

Otteniamo il 100% di sopravvivenza dei neonati con membrana ialina, sindrome d’aspirazione meconiale, sepsi d’inizio precoce e tardivo, tr ai nati di 1000 – 1249 grammi. Ugualmente otteniamo con bambini nati con malformazioni e ipertensione polmonare persistente neonatale una sopravvivenza del 94.5 e del 90% rispettivamente.

Nell’attività chirurgica il dottor Enriquez Rodríguez, ha segnalato che si realizzano i propositi pianificati, in particolare con le chirurgie poco invasive, con 847 pazienti operate con questa modalità.

Inoltre è stato elogiato il lavoro quotidiano degli specialisti e del personale lavoratore dell’Ospedale González Coro, con un riconoscimento consegnato dal Primo Ministro, che ha espresso le sue felicitazioni.

Marrero Cruz ha lodato questo centro di riferimento nazionale che non è esente dal blocco ma che presenta una differenza per la professionalità e il lavoro quotidiano ed ha segnalato l’impegno del direttore, capace d’unire tutti, creando uno staff forte, utilizzando le potenzialità e mettendole a beneficio della popolazione.

Il Primo Ministro ha felicitato tut il personale a nome del Generale d’Esercito, del Presidente della Repubblica e del governo ed ha esortato cominciare il 2020 con la stessa forza, dimostrando con il lavoro realizzato che abbiamo sconfitto nuovamente l’imperialismo.

UN BASTIONE DELLA SALUTE PUBBLICA CUBANA

Il direttore dell’Ospedale Generale docente Calixto García, dottor Edilberto González Ortiz, ha detto che i lavoratori hanno compiuto gli indici stabiliti per l’assistenza, docenza e investigazione con la qualità necessaria e che sono stati eseguiti molti lavori costruttivi previsti nell’investimento e per la sua sostenibilità.

«Questo ospedale ha terminato il 2019 con 200 mila 919 pazienti assistiti nel Centro d’Urgenza e Emergenza e un totale di 15 mila 700 ricoveri.

Sono state realizzate 21037 operazioni chirurgiche, il 25.1% delle quali per minimo accesso e il 19.6% con l’uso d’anestesia chirurgica con agopuntura», ha aggiunto.

Al termine del 2019, nonostante i limiti finanziari e delle risorse disponibili per via dell’indurimento del blocco, sono stati realizzati gran parte degli investimenti e delle manutenzioni costruttive previste nel Piano di Rivitalizzazione Ospedaliera.

La direttrice del Centro Ispanoamericano della Terza Età (Cited), Liliam Rodríguez, ha precisato che questa istituzione ha ricevuto nel 2019, 675 pazienti, più di quelli dell’anno precedente e sono state realizzate 7 579 visite mediche oltre a 401 intervento chirurgici, più di quelli concepiti nel piano.

Inoltre è stata implementato con successo la chirurgia di minimo accesso, è iniziata la consultazione della nutrizione clinica e la sarcopenia, come parte dei servizi d’ambulatorio del centro. Il 21 novembre scorso è stato inaugurato il Centro di Alzheimer e altri disturbi cognitivi.

Questo centro, unico nel paese, ha il proposito di realizzare una diagnosi precoce della demenza Alzheimer, trovare gli assistenti, familiari e professionisti, vincolati agli anziani che soffrono per questo problema della salute; sviluppare investigazioni che aiutino nel perfezionamento dell’attenzione e della relazione con questi pazienti e lavorare con le istituzioni del Gruppo delle Imprese BioCubaFarma.

La dirigente ha aggiunto che il primo ottobre è stata inaugurata la prima unità per la valutazione dell’impegno fisico delle persone anziane in Cuba, una del poche che esistono in America Latina e nei Caraibi.

«Questa unità permette di valutare la capacità funzionale partendo da variabili come la velocità della marcia e la forza muscolare, tra l’altro. Inoltre rinforzerà la diagnosi e il recupero degli anziani con diminuzione della loro capacità funzionale e accrescerà lo sviluppo delle investigazioni nelle aree chiave dell’ invecchiamento e nella formazione del risorse umane competenti».

In questo locale il Primo Ministro ha sottolineato l’importanza della creazione di queste istituzioni che rispondono a un tema vitale nella società cubana attuale, che è l’invecchiamento della popolazione ed ha incitato a continuare con sensibilità il lavoro con le persone della terza età.

Il Ministro della Salute ha riferito che la costruzione e l’avviamento di questi centri ubbidisce alla politica approvata da paese per affrontare l’invecchiamento della popolazione, rinforzando le capacità e la formazione del personale specializzato, oltre ad incorporare il resto delle specialità e degli elementi della geriatria, per affrontare in maniera integrale questo problema della popolazione.

La direttrice dell’Istituto di Gastroenterologia, dottoressa Caridad Ruenes Domech, ha deto che, dalla sua costituzione, il centro ha apportato al sistema di salute cubano un gran numero di risultati con un impatto positivo egli indici di salute della popolazione cubana.

«Tutte queste potenzialità nella struttura e la tecnologia, fanno dei nostri servizi realtà docenti per la formazione e la specializzazione delle risorse umane, che acquistano una maggior qualità nella prestazione dei servizi assistenziali», ha aggiunto.

Il Ministro di Salute Pubblica ha spiegato che è certo che esistono insoddisfazioni tra la popolazione con i servizi che si offrono negli ospedali, nella stabilità del programma del medico e dell’infermiera della famiglia, nell’igiene delle istituzioni, la disponibilità dei medicinali e nel funzionamento della rete delle farmacie, tra l’altro.

È per questo che s’impongono nuove sfide per il 2020, tra le quali spiccano la qualità nella formazione delle risorse umane e l’uso della scienza come strumento di direzione, continuare lo sviluppo delle specialità e incrementare in maniera sostenuta la qualità, la sicurezza e la soddisfazione dei servizi di salute, e per questo è imprescindibile che non manchino la sensibilità e l’impegno dei nostro lavoratori», ha sottolineato Portal Miranda.

Il Primo Ministro ha detto che tutti questi impegni mostrano che nel settore della salute – uno di quelli più colpiti dal blocco economico – si può fare molto con poso e in condizioni eccezionali.

«Siamo testimoni di come questo settore è rinato e si recuperano queste istituzioni, rispettando il patrimonio e l’architettura degli edifici e introducendo moderne tecnologie.

Le voci più importanti sono la professionalità e la sensibilità di tutti i lavoratori, aspetti che segnalano la differenza. Vogliamo che il 2020 sia l’anno in cui si elimineranno gli impedimenti e la burocrazia», ha riferito ancora Marrero Cruz.

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